L’alleanza è fatta, era già nota da tempo ma adesso è stata ufficializzata con la nascita di “Rinnovamento Democratico”. Parliamo dell’unione politica sancita dai sindaci di Acciano, Alfedena, Campo di Giove, Cansano, Castel di Ieri, Castelvecchio Subequo, Corfinio, Gagliano Aterno, Opi, Pacentro, Pescocostanzo e Scanno. Tutti sindaci delle aree interne e o di montagna che hanno voluto legare il loro destino politico per provare a contare di più, parlando di: “Riappropriarsi seriamente del territorio attraverso un’assunzione di responsabilità collettiva che, superando lo steccato dei confini territoriali, porti a ragionare sinergicamente e ad ampio raggio, rimettendo al centro quella politica che sappia rispondere alle esigenze di un intero territorio”.
È stato anche costituito il primo coordinamento del gruppo che sarà composto da: Giovanni Mastrogiovanni, Pietro Salutari, Fernando Fabrizio, Massimo Colangelo, Guido Angelilli, Roberto Sciullo e Costantino Cianfaglione e che dovrà discutere coralmente ed in sinergia dei problemi e delle prospettive comuni di sviluppo.
“Rinnovamento Democratico – scrive il gruppo in una nota – costituito da amministratori locali e aperto a tutta la società civile, è dunque impegnato soprattutto nel superamento della marginalizzazione delle aree interne pronto a raccogliere la sfida e ridare al centro Abruzzo quel ruolo importante che merita. Dobbiamo iniziare a parlare con un’unica voce, perché se parla un solo sindaco è una voce sola a esprimersi. Se, invece, a parlare sono i sindaci, insieme, si ascolta la voce di un territorio ampio e più autorevole”. Il movimento vuole vincere il grottesco “populismo” e fermare il falso “civismo” e per farlo vuole incontrarsi con le persone, giovani e meno giovani, ascoltare le loro istanze e cercare di superare le difficoltà.
Proprio nei giorni scorsi il leader del “falso civismo”, Andrea Gerosolimo con un post sulla sua pagina Facebook scriveva non a caso: “Chi conosce la storia dei pifferi di montagna? È molto bella, leggetela”, una metafora un po’ criptica, ma che gli addetti non hanno fatto fatica a capire che fosse indirizzata ai sindaci di Rinnovamento Democratico, del resto si iniziano a scaldare i motori per le prossime elezioni regionali, e civici e rinnovatori questa volta dovranno contendersi i voti.
Savino Monterisi
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