Nas nelle palestre: denunce e multe

Non hanno risparmiato l’Abruzzo i controlli e le segnalazioni che i Nas hanno eseguito in tutta Italia e mirati in particolare alla verifica delle palestre e dei centri fitness.

Un’operazione a tappeto che ha coinvolto in tutto il Paese 413 centri sportivi il 28% dei quali (118) non erano in regola in relazione alle autorizzazioni mediche degli iscritti, locali adibiti abusivamente a studio medico, l’assenza o la mancata revisione dei defibrillatori obbligatori per legge, la prevenzione per la diffusione della legionella.

In Abruzzo, in particolare, il Nas di Pescara ha ispezionato su tutte e quattro le province 47 centri segnalando alle autorità 21 impianti per aver tesserato persone sprovviste della certificazione sanitaria obbligatoria per lo svolgimento dell’attività sportiva, 3 palestre per avere certificati medici scaduti o emessi da persone non autorizzate a farli, 1 palestra per aver attivato al suo interno uno studio medico senza che questo fosse stato comunicato alla Asl, 3 palestre nelle quali i defibrillatori non erano funzionanti e 2 che non avevano i dispositivi salvavita.

In altri 6 casi venivano riscontrate diffuse carenze igienico sanitarie e strutturali, rilevando anche la detenzione ed esposizione per la vendita di alimenti confezionati, tra cui integratori alimentari, vitamine e bevande, in assenza della prevista autorizzazione.

In Italia, in tutto, 81 persone sono state segnalate all’autorità amministrativa, 9 denunciate penalmente e 118 le violazioni contestate per un totale di 176mila euro di multe.

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