Cala il sipario sulla seconda parte del ritiro estivo del Napoli, svoltasi per il quarto anno consecutivo a Castel di Sangro. I numeri dei tifosi al seguito del ritiro degli azzurri sono aumentati esponenzialmente rispetto allo scorso anno. La capienza dello stadio “Patini” è stata aumentata da 5.000 a 7.500 posti per permettere ai tifosi partenopei di poter seguire sia gli allenamenti e sia le amichevole disputate contro Hatayspor, Girona, Augsburg e Apollon Limassol. Nei quattordici giorni di ritiro altosangrini si sono sfiorate le 140.000 presenze, di cui 100.000 solo nell’ultima settimana.
Motore propulsore di tanta attrattiva è senza ombra di dubbio lo scudetto conquistato da Osimhen & Co. Il tricolore sul petto ha trainato le presenza a Castel di Sangro, riempiendo quegli spalti che appena 365 giorni fa, nella prima uscita stagionale abruzzese dei partenopei, contro l’Adana Demirspor, restavano vuoti.
“Abbiamo superato a pieni voti l’esame Napoli – annuncia il sindaco, Angelo Caruso – una prova di capacità organizzativa che abbiamo saputo affrontare in maniera eccellente, riuscendo a far fronte, in maniera rapida, a numeri importanti e alla maggiore partecipazione del pubblico senza registrare disagi. Avevamo previsto un’ampia affluenza per questo speciale evento, soprattutto dopo la vittoria dello scudetto, ma l’entusiasmo è subito salito alle stelle. Siamo riusciti ad accogliere senza problemi i numerosi tifosi e appassionati che hanno affollato il Palasport adibito a “Napoli Village”, per un selfie con la coppa dei Campioni d’Italia o una sosta nello store. Ed è stato motivo di soddisfazione vedere lo stadio sempre pieno per assistere agli allenamenti a porte aperte e alle quattro partite amichevoli con squadre internazionali”.
“Ci riempie di orgoglio sentir dire dal Presidente del SSC Napoli, Aurelio De Laurentiis, che è stato un privilegio venire a Castel di Sangro, elogiando i nostri impianti sportivi e la nostra organizzazione – prosegue Caruso -. Siamo fieri di quanto siamo riusciti a fare. È un risultato straordinario che portiamo a casa, strategico per il nostro territorio, in chiave turistica e di sviluppo, e per la Regione, che sta investendo tanto nello sport. Un rapporto ormai suggellato tra la Città di Castel di Sangro, la SSC Napoli e la Regione”.
Nn se po sentì…che c’era alla barriera con il Molise uno con il conta persone?? Ma per piacere
Guarda che Castel di Sangro si raggiunge pure da Sulmona
…stupdo’
Emerito cretino perché il napoletano V a fa lu gire da sulmone? IDIOTA
“è stato un privilegio venire a Castel di Sangro” dice il furbacchiotto. Certo, dico io, tutto pagato dai lavoratori abruzzesi per promuovere bassa cultura a suon di milioni di euro!
40 minuti di applausi
O’pappon tutt’abbuff, Chiagn’e Fott!