Batti e ribatti infinito tra maggioranza a opposizione in quel di Palazzo San Francesco. Le due micce accese negli ultimi quattordici giorni (la nomina del civico Andrea Ramunno all’assessorato e il “caso mense che vede implicata la compagna del consigliere Angelo D’Aloisio) hanno innescato una disputa deflagrata a suon di comunicati stampa. L’ultima granata la lancia dalla trincea Teresa Nannarone, che più di guerra parla di “serie comica”. Snocciola i “tradimenti” della maggioranza guidata dal sindaco, Gianfranco Di Piero. Dalla preferenza data a Nicola Sposetti, nuovo amministratore unico di Cogesa, nonché “uomo dell’entourage” di Andrea Gerosolimo, avversario politico della colazione Liberamente Sulmona che sulla lotta a un certo tipo di amministrazione della cosa pubblica ha basato la propria campagna elettorale. Fino ad arrivare alla recente nomina di Andrea Ramunno, ex consigliere comunale eletto tra le liste civiche, nonché dipendente a tempo determinato all’interno della Regione Abruzzo, tra aprile e dicembre 2019, nella segreteria della consigliera Marianna Scoccia, della quale aveva detto “sarebbe necessario avviare un caso di studio”, sottolinea Nannarone. L’ultimo colpo dal fronte riguarda la maggioranza, retta da Gianluca Petrella, subentrato in consiglio comunale, prima in minoranza, proprio al posto di Andrea Gerosolimo.
L’ex tesserata del Pd non ci sta ad ascoltare le accuse della maggioranza, che etichettano Nannarone e l’intera opposizione come “teleguidati dall’ex candidato sindaco sconfitto”.
“Quindi i “teleguidati” sono i consiglieri di maggioranza, non altri – commenta Nannarone -. A meno che non se ne siano accorti, ma allora c’è problema serio di altra natura. Perciò chi degli eletti ha tradito e tradisce tuttora l’elettorato poiché lo reputa credulone, dalla memoria corta e quindi gli racconta frottole, è ben evidente: sono i sette consiglieri di maggioranza più il Sindaco. Personalmente invece non ho avuto modo di scegliere i consiglieri con cui condividere il ruolo di opposizione: erano in quei banchi quando, rifiutando più e più volte incarichi in giunta, e nauseata dalla mancanza di trasparenza della maggioranza, ho preferito la coerenza, il rispetto per la Città e la mia dignità, che a differenza di quella di altri, non è in vendita. Invece i consiglieri comunali di una maggioranza inconcludente e paradossale, proprio dai cosiddetti “civici” hanno scelto di trarre supporto per mettere in piedi i soliti giochi di potere che tanto avevamo insieme avversato e condannato, evidentemente fulminati sulla via del potere. Le poltrone di Palazzo sono più comode del previsto, soprattutto se ci si sta seduti senza svolgere alcuna attività di Consiglio o di Giunta, come le criticità che emergono quotidianamente dimostrano”.
Fratture insanabili solo all’apparenza, perché la realtà dei fatti è che nessuno ha intenzione di abbandonare il proprio scranno. Né dalla maggioranza, né dall’opposizione. Perché di nuove elezioni nessuno vuol sentir parlare. Primi tra tutti i pentastellati, ancora convalescenti dopo la batosta delle regionali. Tornata che di sicuro non ha sorriso neanche ai dem, per non parlare di Italia Viva, arrivata al 2,8%. Discorso a parte bisognerebbe farlo per Sbic, non presente alle ultime regionali. Ma la paura della spina da staccare aleggia anche tra i banchi dell’opposizione. Fratelli d’Italia, nonostante il governo Meloni, al momento non sembrerebbe interessato a tornare subito al voto. Gli ultimi assalti di Forza Italia Sulmona, da parte del coordinatore Fusco, hanno più l’aria del can che abbaia ma non morde. Gli unici con i numeri per ripresentarsi alle urne sono i civici, forti delle preferenze raccolte da Noi Moderati, ma soprattutto dalla consigliera regionale Marianna Scoccia, lo scorso 10 marzo.
Non fa una grinza, come si suol dire…..i fatti sono incontestabili.
La politica in fondo è semplice, basta unire i vari punti della storia ed il quadro è chiaro.
Con un minimo di coerenza si sarebbe andati acasa da tempo
Per lei tutto ciò che dice la Nannarone non fa una grinza. Ma intanto all’opposizione con Gerosolimo ci sta lei i comunicati insieme ai suoi uomini ci sta lei è sempre gli uomini di gerosolimo ribadiscono la sua linea come sul caso d’aloiso. Il resto è fuffa. Sono acccusa campate in aria per cercare scuse. Che l’uomo del congeda sia di gerosolimo lo afferma lei adesso strumentalmente prima era uomo di di Benedetto, facesse pace con le versioni. Chi conosce Petrella sa bene che è sempre stato vicino al Pd tanto da essere iscritto e di aver votato alle primarie. Eletto a sostegno di gerosolimo ma uomo di Mariani che con gerosolimo ha chiuso i rapporti pubblicamente e prima del ballottaggio. Su Ramunno basta conoscerlo per sapere che è sempre stato indipendente da chiunque al di là di chi gli pgva lo stipendio e tocca rammentare alla Nannarone che il problema di chi pagava chi non se lo è posto con il suo candidato sindaco, con cui h rotto in seguito, è ridicolo e strumentale che se lo ponga adesso. Ps per capire chi sono i più stretti di gerosolimo basta vedere le foto sul suo profilo social e chi da più tempo si è candidato a suo stostegno, il resto è caciara per mascherare che la sua probo o giravolta è finita esattamente dove accusava gli altri, cioè tr i civici prima odiati ora amati nonché vicini di banco e di firme
La risposta della Nannarone là si può inserire nel classico “Excusatio non petita, accusatio manifesta”. Chi siede con i civici rimasti fedeli al tanto fu odiato Gerosolimo è lei, chi ci firma i comunicati insieme è sempre lei, chi ribadisce la sua stessa linea sono sempre loro i civici fedelissimi di Gerosolimo. Il resto è il classico suono di unghie che graffiano il vetro. Se son rose fioriranno intanto sono posizioni firme comunicati insieme
E le sue argomentazioni sono fallaci da ogni punto di vista
Con un minimo di coerenza sarebbe dovuta andare a casa per prima lei, soprattutto prima di diventare pappa e ciccia con quei civici tanto odiati, ora compagni di banco e comunicati, e quel sistema di fare politica basato sul pettegolezzo sull’allusione sul sollevare odore di merda per vedere l’effetto che fa.
Per chiedere coerenza agli altri bisogna prima dimostrare di averne e questo non è il caso e infatti è finita insieme a quelli contro i quali si è candidata e accusare la maggioranza di quello che è imputabile a lei non la salverà dal giudizio implacabile della gente di Sulmona
Gira il mondo gira nello spazio senza fine……
Il problema di Sulmona, anzi tutte le problematiche di Sulmona, vengono addossate tutte sulle spalle di una singola persona… che non è il Sindaco… bensì la consigliera Nannarone.
E allora va da sé affermare questo: Forza TERESA… e barra dritta.
Questo vittimismo è stucchevole soprattutto da parte di chi per anni ha addossato tutte le colpe e i mali di Sulmona addosso a una persona, Gerosolimo, con i cui sodali adesso si fa’ comunella.
Le responsabilità che si attribuiscono alla consigliera sono le sue giravolte per cui adesso siede e condivide posizioni con quelli che per tutta la campagna elettorale e non solo ha additato come male supremo e metterla di fronte le sue incongruenze è normale diritto di critica, perché non tutti parteggiano a prescindere per qualcuno.
Ed è sacrosanto anche poter criticare il fatto che la sua azione politica nonché critica verso questa amministrazione si limiti alle illazioni, eppure di critiche ce ne sarebbero. Quindi farla passare per vittima, quando vittima non è, dimostra solo la,totale mancanza di politica di idee e di obiettività.
… e forza e barra dritta al dott. Maurizio Proietti e alla dott.ssa Caterina Di Rienzo…
Barra dritta gente eletta in maggioranza passata in minoranza a condividere posizioni con quelli contro i quali si erano candidati e fatti eleggere. E la chiama barra dritta? Stiamo ai salti (in banco) …. Mi raccomando la prossima volta versione cheerleader durante le pausa del consiglio comunale