
Un convegno, musica, teatro e cultura: la storia della pastorizia e le possibilità che offre per la nostra economia, passano per Sulmona, una delle città che ospiterà il progetto regionale “La Transumanza che unisce”.
Martedì l’appuntamento è sul “tratturo” del capoluogo peligno da dove parte questo ambizioso progetto, reso ancor più forte dopo il riconoscimento della Transumanza come bene immateriale dall’Unesco.
Da salvare sul calendario è la data di martedì 31 agosto, con un doppio appuntamento e tanti ospiti illustri.
Alle 17,30, infatti, nella sede dell’Abbazia Celestiniana si svolgerà il convegno scientifico “Ruolo della Transumanza e prospettive di rilancio”, che vedrà come relatori il presidente del Parco Maiella Lucio Zazzara, seguito da Aurelio Manzi e il presidente onorario dell’Accademia della Crusca prof Francesco Sabatini. Si succederanno poi le testimonianze di Pierluigi Imperiale, Valeria Gallese, Paolo Piacentini e Antonio Corrado.
Di altro richiamo, almeno per il grande pubblico, sarà invece l’appuntamento serale che si sposterà al parco fluviale Daolio. Qui (ore 21,15, ingresso con green pass e con prenotazione obbligatoria, ma gratuita, su dannunzioweek.it) saliranno sul palco per le loro performance artisti di assoluto livello: Anna Tatangelo, Ron, il tenore Piero Mazzocchetti, Maurizio Trippitelli e percussione ensemble, Sud dell’Anima (ensemble musicale), la scrittrice Daniela Musini, Giorgio Pasotti.

“Il Comune, con la convinta adesione del presidente del consiglio della Regione Abruzzo e di tutto il nutrito partenariato internazionale, continuerà a lavorare per la crescita dell’offerta turistica sostenibile e di qualità che la Comunità Europea ha promosso sui cammini e continuerà a favorire anche nelle future programmazioni – afferma l’assessore Manuela Cozzi -. Dopo il riconoscimento della transumanza a patrimonio immateriale dell’umanità ottenuto dall’Unesco nel 2019, stiamo facendo ulteriori passi in avanti per la salvaguardia di questo importante elemento di storia rurale italiana. Da qualche giorno si è formalmente costituita anche la ‘Comunità SlowFood dell’aquilano per l’allevamento transumante’ e il Comune di Sulmona, capofila per l’Abruzzo, ha rinnovato l’adesione al partenariato per proseguire l’impegno ed ottenere il riconoscimento del patrimonio materiale dei tratturi. La stessa Regione, capofila per l’Italia ha promosso l’adesione di altre 9 Regioni e il 30/31 agosto saranno realizzati importanti momenti sia di progettazione tecnico scientifica che di promozione culturale”.
Il progetto di SlowFood “si pone l’obiettivo fondamentale di valorizzare oltre ai prodotti dell’allevamento estensivo e transumante – continua la Cozzi -, dando riconoscimento ai saperi e alle competenze della produzione e della trasformazione dei prodotti dell’allevamento, anche alla storia e alla cultura con cui questa civiltà ha modellato un intero territorio. Ciò significa anche tutelare l’ambiente e salvaguardare la biodiversità straordinaria dei nostri territori montani, dei piccoli Borghi, che fanno da corona alla Valle Peligna”.
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