Musica e aggregazione sociale: il Rock Faustival festeggia la trentesima edizione

Le note musicali accompagnano l’agosto sulmonese verso la sua conclusione. A dare continuità alla musica di Muntagninjazz, seppur di altro genere, è il Rock Faustival. Un’istituzione più che un semplice evento, visto che quest’anno la manifestazione ideata da Fausto Andreotti spegne le trenta candeline. Sei lustri che hanno permesso ai ragazzi sulmonesi e del circondario di mettersi in mostra, portando sul palco energia, idee e, soprattutto, buona musica.

Patrocinato dal Comune di Sulmona e promosso ed organizzato dall’Associazione Progetto Musica, in collaborazione con FG Music di Sulmona e il service FG service di Livio Andreotti, il Faustival si è svolto nella serata di ieri, in piazza XX settembre

Ad alternarsi sul palco, sotto lo direzione artistica di Lorenzo Lucci, nove band, sulmonesi e non. Ad aprire il festival sono stati gli Utopia, con il pop rock. Sul palco, a seguire, si sono susseguiti il cantautore pescarese Chris D’Eramo, i Falena di Pescara con il rock italiano, i Ghibli di Sulmona col classic rock e gli Sfaratthons col loro rock progressive da Borrello, seguiti da Giuditta da Brescia con sonorità alternative rock, e a seguire i Maxwell Pies con lo style rock da Avezzano, gli Anarcotic di Sulmona con il grunge rock e per concludere, un po’ di punk rock con i Degeneradio di Pescara.

Trent’anni di festival in cui gli amanti del rock hanno potuto accostarsi alle sue disparate sfaccettature nonché a innumerevoli gruppi, del territorio e non, che hanno vissuto e partecipato all’evolversi del genere. Strettamente connesso alla figura del suo ideatore, Fausto Andreotti musicista e figura di riferimento per intere generazioni, nonché alla sua storica attività FG Music che da decenni si è trasformata in un luogo che accoglie e sostiene, che si fa casa, per chiunque sul territorio si sia accostato alla musica, il Rock Faustival prosegue nel suo cammino consolidando vecchie amicizie e aprendosi a nuove collaborazioni.

“Queste manifestazioni sono necessarie e fondamentali per dare spazio a chi fa della musica uno dei cardini della propria vita – spiega Andreotti -, perché la musica crea unione, nuove connessioni, apertura mentale e partecipazione » dichiara Fausto Andreotti, che aggiunge «ed è per questo che da 30 anni, come attività e come famiglia continuiamo a sostenere chi, nonostante tutto le scarse opportunità, prosegue nel suo cammino di fare e diffondere musica, nello specifico il rock; questo festival è il festival di tutti, del territorio, di chi rimane e di chi arriva per la prima volta”.

3 Commenti su "Musica e aggregazione sociale: il Rock Faustival festeggia la trentesima edizione"

  1. Vogliamo mettere ‘sta roba qua (Rock Faustifal, la chiamano!) con la Perdonanza?
    Mah.. semplicemente patetici!

  2. Utente Felice | 24 Agosto 2023 at 14:47 | Rispondi

    Patetico sarai tu Mingaver con i tuoi commenti.
    Benvenga la perdonanza e benvenga il rock faustival, sono manifestazioni differenti. Non si tratta di competizione ma di aggregazione. Al posto di insultare apprezza chi comunque si mette in gioco e fa qualcosa di positivo per il territorio

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