L’avviso per la ricerca del membro del consiglio di amministrazione (che resta valido) scadrà venerdì prossimo, ma il Comune di Sulmona ha fatto un passo indietro sulla Fondazione del Museo del Realismo. Un passo obbligato, a dire il vero, perché l’adesione alla Fondazione alla quale partecipa anche la Regione, la soprintendenza e l’associazione “Amici del Mir”, è stata deliberata tramite atto di giunta a giugno scorso e senza coinvolgere il consiglio comunale come invece necessario.
Così il Comune ha annullato in autotutela la delibera di adesione, in attesa e prospettiva che sia il consiglio comunale a deliberarne la partecipazione, come d’altronde necessario per ogni partecipazione pubblica.
Tanto più, si legge nella delibera di autotutela, che “non sono state ancora quantificate le spese derivanti dalla partecipazione dell’ente alla predetta Fondazione” e che “ogni eventuale futura decisione, previa quantificazione delle spese, dovrà essere demandata al consiglio comunale”.
Il che porta con sé anche la necessità di prevedere un capitolo nel bilancio e, di conseguenza, una variazione dello stesso, sempre da sottoporre al voto del consiglio.
“Ci siamo accorti di questo errore – spiega il sindaco Di Piero – e ho chiesto subito di provvedere ad annullare la delibera. L’adesione alla Fondazione da parte della Regione, non a caso, è stata deliberata dal consiglio regionale. Questo non vuol dire che il Comune rinuncia al progetto: anzi nei giorni scorsi con la visita del sottosegretario alla Cultura, Vittorio Sgarbi, abbiamo fatto un sopralluogo a palazzo Sardi e prospettato ruolo e contenuti del Museo del realismo di cui lo stesso Sgarbi fu promotore a suo tempo insieme alla consigliera regionale Antonietta La Porta”.
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