Sei multe elevate tra i mesi di gennaio e febbraio per passaggio in ZTL al di fuori degli orari consentiti. Peccato che il pannello si segnalazione fosse spento al momento del transito. A lamentarsi è Gianfranco Desiati, titolare di un B&B in via Corfinio a Sulmona che, davanti alle sanzioni elevate nei confronti di alcuni clienti della sua struttura fa notare come ad “ingannare” i trasgressori sia stato il display posizionato all’inizio della salita di via Costa Sagittario che, per l’intero mese di gennaio e parte di febbraio, non segnalava ZTL attiva.
Si è rivolto anche al comando di polizia locale Desiati per far presente la situazione e ricordare ai vigili sulmonesi che in quello stesso periodo, oltre al display sempre spento, era rotto pure il semaforo all’altezza della caserma dei vigili del Fuoco. Una situazione un po’ difficile che ha indotto turisti provenienti da fuori Sulmona a transitare lungo Costa del Sagittario, convinti di poterlo fare. Anche più di una volta al giorno come dimostrano le tre contravvenzioni recapitate alla stessa persona per infrazioni commesse in meno di 24 ore.
La polizia locale dal canto suo sottolinea come prima di ogni varco è prevista un’apposita segnaletica di pre-insegna con la funzione di “segnalare” appunto l’approssimarsi di zone a traffico limitato, segnali autorizzati dallo stesso ministero delle Infrsatrutture e dei Trasporti. Oltre alla segnaletica verticale posta sotto il pannello che, effettivamente, affermano dal comando, non ha funzionato per un certo periodo. Ma sulla tabella con tanto di indicazioni su giorni e orari per il transito in ZTL, Desiati risponde che per chi proviene da una qualunque delle quattro strade che si incrociano in prossimità del varco è a dir poco impossibile fermarsi con la macchina per leggerla senza mettere a rischio la circolazione.
Dopo aver pagato di tasca sua una delle contravvenzioni per aver erronenamente comunicato ai vigili di Sulmona alcuni numeri di targa dell’auto di uno dei suoi clienti, Gianfranco Desiati non si rassegna ad accettare un responso che al di là delle norme, appare come ingiusto. Soprattutto per chi con il turismo ci lavora e chiede, alla fine, un po’ di buon senso in più nei confronti di chi, involontariamente si è reso colpevole di infrazioni al codice della strada. Per aver scelto di venire a Sulmona quando il display era spento e il semaforo pure.
No comment… È meglio…
lui sbaglia a dare le targhe e la colpa e dei vigili. ma…. sembra di stare al mercato paghi uno e prendi tre, qui paghi una multa e non paghi le altre tre.
Chiedete al titolare del b&b se è vero e vediamo se è cosa risponde
.. e .. (errata corrige)
Sempre a lamentarsi. ma la patente l’avete presa alla motorizzazione o con i punti della Mira Lanza? I segnali stradali li conoscete? Il titolare del b&b oltre che ad intascare il legittimo corrispettivo per l’uso del posto letto ha informato il suo cliente delle limitazioni al traffico? Quando ha chiesto il rilascio del permesso per b&b non ha dichiarato di conoscere il normativo in essere per la Ztl?
Ha perfettamente ragione il titolare del BB. Il pannello luminoso è una svolta. Fermarsi con l’auto per leggere l’intero papiro come quello posto all’inizio del corso, significa bloccare la strada e creare pericolo. Nella segnaletica verticale non è riportato un unico orario ma bensì 2, orari estivo e invernale. Leggere al volo è impossibile e con l’auto ci devi arrivare sotto il cartello e fermarti anche se hai 11/10.
Per un turista ma anche per un sulmonese o di un paese limitrofo trovare di sera in inverno il display spento trae in inganno , specie laggiu alla circonvallazione.. bed and breakfast o no .. qui ci potevano capitare tutti. Poi col semaforo non attivo… non è una bella figura per i vigili di Sulmona e per il Comune
Si può fare ricorso al Giudice di Pace per il segnale spento. Si vince. Esperienza personale.