Multato al ristorante senza Green Pass rafforzato: giudice di pace annulla la sanzione

Non aveva il Green Pass rafforzato, e per questo motivo, nel febbraio 2022, un ristoratore di un locale a Pettorano sul Gizio, si vide elevare una multa di 600 euro da parte dei carabinieri. Una sanzione che oggi il giudice di pace del Tribunale di Sulmona, Gianna Cipriani, ha annullato, condannando la prefettura dell’Aquila a pagare 416 euro di spese legali.

L’uomo, sanzionato senza che in quel momento ci fosse un cliente a consumare all’interno dell’attività, decise di presentare ricorso sia alla stessa prefettura aquilana (senza esito) sia in Tribunale, difeso dal legale Alessia Giovannelli, del foro di Roma.

Nel ricorso presentato dall’uomo (socio del locale nel quale fu pizzicato), avverso alla sanzione le contestazioni sono molteplici. Tra queste, l’illegittimità del verbale, nel quale manca l’indicazione delle circostanze di fatto. “I fatti – si legge – sono indicati in maniera generica ed indeterminata”. Il ristorato, infatti, viene indicato come lavoratore dipendente” senza dare atto di quale fosse l’attività, lavorativa da esso svolta al momento dell’accertamento”. L’uomo, ultracinquantenne, infatti non è un lavoratore dipendente, ma coadiutore familiare occasionale del locale. Nessun contratto di lavoro, né alcun reddito fiscalmente imponibile ricevuto dal titolare.

C’è poi lo scivolone sull’irrogazione della sanzione, non da parte del Prefetto, come precisa la legge, bensì da parte dei Carabinieri di Pettorano sul Gizio. Questi, secondo il ricorso, “hanno agito in violazione della legge, esercitando un potere loro non spettante, avendo emesso un atto di competenza di un altro organo”.

“Esistono vaccini che immunizzano esclusivamente dalla sintomatologia – puntualizza l’avvocata -, cioè dalla malattia respiratoria acuta grave, che può essere provocata da detto virus e non esiste un farmaco che immunizzi dal virus Sars-Cov 2. E’ evidente che l’Italia ha previsto un utilizzo della certificazione verde – si legge nel ricorso – in totale contrasto con le previsioni dettate dalla normativa comunitaria, il che determina la necessaria disapplicazione della normativa nazionale”.