Si sono ritrovati al castello Orsini Colonna di Avezzano studenti, dirigenti scolastici e docenti per parlare di street art e di nuove metodologie di insegnamento come l’outdoor learning.
Parte del più ampio programma Mountain of Data MOD, è iniziato ieri il percorso di formazione “innovativo, residenziale e sperimentale” coordinato dall’Istituto Ovidio di Sulmona, “una delle scuole polo referenti, a livello nazionale, per lo sviluppo di modelli innovativi di didattica digitale del PNRR istruzione”.
Dopo la giornata di ieri aperta dai saluti del sindaco di Avezzano Giovanni Di Pangrazio e proseguita con gli interventi dei formatori Lorenzo Micheli e Massimiliano Ventimiglia insieme alla dirigente scolastica dell’IIS Ovidio Caterina Fantauzzi, il percorso proseguirà oggi a Aielli. Qui i partecipanti saranno impegnati nello “studio emotivo, artistico e geografico del borgo” con l’obiettivo di progettare un’opera di street art attraverso l’impiego di nuovi strumenti e metodologie di ricerca e di insegnamento-apprendimento.
“Un’opportunità unica – dichiara la dirigente Caterina Fantauzzi – per imparare e sperimentare due modelli di apprendimento complementari che combinano arte e cittadinanza: outdoor learning e art based learning”. E non a caso è stato scelto Aielli, paese che da qualche anno ha sposato la street art come strumento di rilancio e crescita del territorio e dove anche la Torre e l’osservatorio contribuiranno a rendere unica questa esperienza di apprendimento innovativo offrendo “suggestioni preziose a tutti i corsisti alla ricerca di ispirazione per la progettazione di un’altra opera di arte di strada”.
“Street art”, outdoor learning”, “Mountain of Data”, “art based learning”..
Quando si è inconsistenti e si vuole a tutti costi vender fumo, dandosi un tocco di quel prestigio e di quella autorevolezza che probabilmente non si hanno, allora si sbandierano espressioni inglesi che, oltretutto, neanche gli yankee usano, atteggiandosi proprio come l’azzeccagarbugli di Manzoniana memoria che doveva impressionare il buon villano (Renzo) col proprio latinorum.
Secondo me certi insegnanti sono pagati fin troppo.