Mostra saltata, duello “all’arma” bianca

“La colpa non è nostra, anzi in merito alla mostra della Benemerita il Comune non ha proprio nulla a che spartire con la mancata organizzazione”: l’assessore alla Cultura Manuela Cozzi così dice, giustifica l’inaugurazione con forfait del cartellone estivo che ieri avrebbe dovuto tagliare il nastro di una mostra sull’Arma dei carabinieri. Mostra che non si è tenuta.

“La mostra non è stata autorizzata dall’Arma – aggiunge la Cozzi – perché dopo i primi contatti di aprile non si sono fatti più vedere e lo stesso comando mi ha contattato perché non avevano avuto nessuna richiesta di autorizzazione. Questo signore (l’organizzatore Ettori Geri, ndr) ha scritto al Comune solo 24 ore prima dicendo che per le difficoltà incontrate (non so chi, perché noi abbiamo solo protocollato la richiesta ed inserita nelle proposte estive), non poteva fare la mostra”.

Così dice l’assessore, diversamente racconta e torna a ribadire l’organizzatore. “Non ho bisogno di alcuna autorizzazione da parte dell’Arma, ne ho fatte a decine di mostre, se ne inventassero un’altra – dice Geri – e comunque per garbo istituzionale, visto che sono un maggiore dei carabinieri in congedo iscritto all’associazione nazionale carabinieri, ho informato a tempo debito il comando dell’Arma. La verità è un’altra: al Comune mentono perché ho cominciato a tampinare gli uffici, l’assessore e il sindaco già da metà giugno con telefonate e mail chiedendo specifiche sugli spazi e come entrare in possesso delle chiavi. Nessuno mi ha mai risposto, questo è quanto. La mostra non si è fatta perché il Comune è stato del tutto latitante. Ribadisco una cosa così non mi era mai capitata”.

Le campane insomma sono molto diverse tra loro, l’unica certezza è che la mostra, inserita nel cartellone delle manifestazioni estive, non è mai stata inaugurata.

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