Si terrà la prossima settimana l’autopsia sul cadavere di Roberto Tulliani, il 49enne di Prezza morto il 18 luglio scorso in attesa di un intervento chirurgico. Oggi la procura della Repubblica di Pescara, come anticipato, ha conferito formalmente l’incarico all’anatomopatologo Davide Girolami, disponendo per il 10 agosto l’esame peritale.
La salma di Tulliani, il cui funerale si è tenuto il 20 luglio scorso, dovrà essere estumulata, sotto scorta dei carabinieri, dal cimitero di Prezza per essere poi trasferita all’ospedale di Chieti dove si terrà l’autopsia.
A chiedere di approfondire le cause della morte del pastore è stata la famiglia che vuole capire se Tulliani sia stato correttamente preso in carico e seguito presso l’ospedale di Popoli dove si era recato il giorno prima della morte accusando forti dolori inguinali.
Dopo una giornata passata al pronto soccorso e una Tac, quindi, gli era stata diagnosticata un’ernia inguino-scrotale per la quale avrebbe dovuto essere operato la settimana successiva.
Nel frattempo, l’uomo era stato rimandato a casa dove, però, i dolori non erano cessati. Dolori che si erano fatti lancinanti il giorno successivo, fino a sera, quando cioè la famiglia si era decisa a chiamare l’ambulanza del 118. All’arrivo dei soccorsi Tulliani era però già morto.
L’inchiesta aperta dalla procura della Repubblica di Pescara, nonostante la morte sia avvenuta a Prezza nella giurisdizione del tribunale di Sulmona, vede indagata per omicidio colposo la dottoressa dell’ospedale di Popoli che aveva preso in carico il caso.
Al medico legale, previa acquisizione della cartella clinica, è stato chiesto di verificare i motivi della morte (di fatto senza diagnosi) ed eventuali elementi che possano ricondurre ad imperizia o negligenza da parte di chi lo ha curato e poi lo ha rimandato a casa.
Commenta per primo! "Morte sospetta in attesa dell’operazione: giovedì prossimo l’estumulazione della salma di Tulliani"