L’Aquila dice addio ai mondiali di pattinaggio a rotelle, in programma a settembre 2024. Il capoluogo abruzzese non ospiterà la massima manifestazione sportiva di pattinaggio di velocità in virtù di parametri relativi alle procedure del Pnrr che non garantirebbero in tempo utile la realizzazione delle opere necessarie per la copertura della pista di pattinaggio di Santa Barbara.
La manifestazione rimane comunque in Abruzzo, dato che le altre due piazze scelte per ospitare le diverse gare dell’evento sono Sulmona e Roccaraso, come anticipato da questa testata, e restano confermate. Ce ne sarebbe anche una terza, ovvero Pescocostanzo, ma il condizionale è d’obbligo, dato che l’organizzazione non ha ancora sciolto i dubbi sul Comune altosangrino.
La conditio sine qua non per Sulmona è legata al rifacimento dell’anello interno di piazza Garibaldi. Una richiesta fatta dall’organizzazione dei Mondiali lo scorso aprile. Assieme al nuovo manto stradale, sarà necessario l’allestimento di due tribune, con torri faro che illumineranno la piazza a giorno. Per coprire la spesa, i cui costi dovrebbero essere superiori a 100.000 euro, potrebbe però intervenire la Regione.
Il movimento intorno all’evento si preannuncia di alto livello: 12mila atleti, 50mila persone al seguito, tv di tutto il mondo e un ritorno di immagine ad ampio raggio. Solo a Sulmona, si stima potrebbero arrivare in 5mila tra addetti ai lavori e appassionati.
Dall’Aquila, intanto, c’è grande amarezza per l’occasione persea. Neanche due settimane fa, lo scorso 30 ottobre, è stato consegnato il cantiere per la copertura della pista, con riconsegna prevista nel 2025, progetto da 1,5 milioni di euro.
Per il consigliere comunale di L’Aquila Coraggiosa, Lorenzo Rotellini, “nella ‘città europea dello sport’ non si svolgeranno i Mondiali di pattinaggio. Un’altra occasione persa”. Dello stesso tono i consiglieri Pd: “La ‘città europea dello sport’ non dispone di impianti adeguati per una manifestazione che avrebbe portato in città oltre 6mila atleti – si legge in una nota – E nessuno si è preso la briga di spiegare cosa sia successo”. Per il consigliere socialista, Giani Padovani, è “una bruttissima pagina per l’Amministrazione comunale, incapace pure di assumersi la responsabilità del disastro e che imputa ovviamente la colpa ad altro, e nel caso specifico alle ‘vincolanti procedure del Pnrr’; per non parlare del mancato recupero, a 14 anni dal sisma, del pattinodromo nel Palazzetto di Viale Ovidio”.
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