Molina, il ponte dimenticato. La protesta del sindaco Fasciani

“Resta chiuso dopo un anno e sette mesi il ponte di Molina Aterno. Bisogna intervenire e procedere con la ricostruzione il prima possibile. Non possiamo più aspettare”.

Si affida ad un post pubblicato sul suo profilo Facebook il sindaco di Molina Aterno Luigi Fasciani per denunciare una situazione divenuta ormai insostenibile. Quella che ha come protagonista il ponte all’Occhiale crollato sotto la piena del fiume Aterno nel lontano gennaio 2023 e successivamente posto sotto sequestro dalla procura della Repubblica del tribunale di Sulmona nell’ambito delle indagini finalizzate ad individuare eventuali responsabilità. Indagini che a febbraio dello stesso anno portarono ad iscrivere sul registro degli indagati due tecnici, uno del genio civile e uno della Provincia e a disporre una perizia sul blocco crollato, quel pilone centrale del ponte che sotto l’effetto della piena causata dalle abbondanti piogge crollò rendendo inaccessibile il tratto di strada provinciale che collega il Comune di Molina a quello di Secinaro. Ad ottobre del 2023 la rimozione della struttura crollata, primo passo verso l’annunciata ricostruzione di un nuovo ponte ad una sola campata.

“Dopo la rimozione doveva iniziare la ricostruzione – commenta il sindaco Luigi Fasciani – e invece ad oggi non sappiamo ancora se e quando partiranno i lavori”. Quelli della nuova infrastruttura per la quale è stato già disposto “un corposo finanziamento che ha messo a disposizione della Provincia dell’Aquila 2 milioni di euro spalmati sulle annualità 2025-2026”, spiega il primo cittadino di Molina Aterno. Tempi che difficilmente potranno essere rispettati, ipotizza Fasciani “dal momento che siamo in zona Parco e tra il conferimento dell’incarico di progettazione e le varie autorizzazioni potrebbero trascorrere ancora altri anni”. Sempre che un incarico non sia già stato conferito, cosa di cui però il sindaco non è a conoscenza così come degli esiti delle indagini della procura della Repubblica, un silenzio che lo stesso Luigi Fasciani non comprende perché, come afferma lui stesso “il sindaco del Comune dove insiste il ponte crollato dovrebbe essere il primo interlocutore delle istituzioni”.

In primis dell’ente Provincia “con cui purtroppo ho avuto finora difficoltà ad interloquire” aggiunge Fasciani che di certo non vuole sollevare polemiche quanto sollecitare un intervento sempre più necessario. Non solo per i proprietari dei terreni, i produttori e titolari di aziende agricole della zona il cui unico accesso è offerto dal ponte ma anche e soprattutto “per garantire un adeguato servizio sanitario – aggiunge il sindaco – poiché senza il passaggio del ponte dell’Occhiale l’ambulanza è costretta a fare un giro più lungo”.

Un appello dunque ad anticipare i tempi quello del sindaco Fasciani che, dopo tante sollecitazioni e coinvolgimento personale su una vicenda importante per Molina Aterno e i suoi abitanti, forse si aspettava un maggiore considerazione. “Non voglio pensare che le aree interne siano dimenticate” conclude Luigi Fasciani la cui unica preoccupazione è quella di ricostruire il ponte all’Occhiale il prima possibile.

1 Commento su "Molina, il ponte dimenticato. La protesta del sindaco Fasciani"

  1. Campo Valentino | 7 Luglio 2024 at 14:37 | Rispondi

    Nemmeno un piccolo ponticello si riesce a ricostruire… e zona “ parco “ non vuol dire nulla, il ponte c’era e si ricostruisce, senza se e senza ma.

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