Mini telefoni per il boss scoperti nel carcere di Sulmona

Erano nascosti in un pacco all’interno di due tubetti di schiuma da barba, così piccoli da far fatica anche a comprendere che si trattasse di telefoni cellulari. Gli agenti della polizia penitenziaria del carcere di Sulmona, li hanno però scoperti grazie ai raggi X, ma anche e soprattutto all’esperienza e alla loro preparazione.
Così questa mattina in via Lamaccio con una brillante operazione di polizia, i caschi blu hanno sequestrato due mini telefoni della grandezza di 6,5 per 2,5 centimetri: strumenti di alta tecnologia che erano destinati ad un detenuto della criminalità organizzata, un boss, insomma, che con quegli apparecchi avrebbe verosimilmente potuto connettersi con chi voleva oltre le sbarre per impartire direttive e ordini.
Il pacco era stato spedito da un familiare del detenuto, almeno formalmente. Ed ora starà agli inquirenti capire chi ha tentato di far entrare dietro le sbarre i due telefoni che, seppur senza la sim, avrebbero potuto abbattere le restrizioni imposte dal regime detentivo.

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