Minacciò di morte il vicino, condannato ex consigliere comunale

Aveva minacciato di morte il vicino, reo di fare troppo rumore in casa. Una minaccia fatta davanti alla figlia della vittima di appena 4 anni e che aveva turbato la notte, e non solo quella, della famiglia di un vigile del fuoco.

Per questo il giudice del tribunale di Sulmona, Alessandra De Marco, ha emesso un decreto penale di condanna nei confronti di Salvatore Di Cesare, ex consigliere comunale di Sulmona.

Il giudice ha comminato all’imputato 45 giorni di reclusione, trasformata in una multa di 1.350 euro che, se pagati entro 15 giorni, con rinuncia all’opposizione, si riducono a 1.080 euro.

I fatti risalgono al maggio del 2023, quando Di Cesare, secondo la denuncia del vigile del fuoco, si sarebbe presentato sull’uscio della porta inveendo contro l’uomo, perché la figlia aveva fatto rumore spostando una sedia. “Io ti sparo” gli avrebbe detto. La polizia, intervenuta sul posto, provvide anche a sequestrare una vecchia arma (regolarmente detenuta) all’ex consigliere.

Di Cesare, difeso dall’avvocata Teresa Nannarone, sta ora valutando la possibilità di opporsi al decreto penale di condanna che comporterebbe nel caso l’apertura di un processo.

7 Commenti su "Minacciò di morte il vicino, condannato ex consigliere comunale"

  1. Almeno si impara a campare! Una condanna è una condanna! Altro che bugie….

  2. Ma la conversione pena detentiva/pena pecuniaria non è di 250 euro al giorno?

  3. La legge è legge... | 10 Febbraio 2025 at 11:20 | Rispondi

    Povero salvatore…

  4. Poi si mette pure a fare il moralista sui social! Vergogna! La legge è legge.

  5. Complimenti per la scelta dell’avvocato.

  6. Ok la legge e’ legge ! Ma chi conosce Salvatore sa che oltre ad essere una persona educata e seria e’ anche un pezzo di pane.

  7. bene,giustizia? C.C. Art.111: La giurisdizione si attua mediante il giusto processo regolato dalla legge. Ogni processo si svolge nel contraddittorio tra le parti, in condizioni di parità, davanti a giudice terzo e imparziale. La legge ne assicura la ragionevole durata.
    Poi le riforme del nulla,il Sig.Gratteri Procuratore della Repubblica che dice:” E’ la peggiore riforma dall’unità d’Italia. E’ in gioco la democrazia”… “Abolire tutte le riforme dalla Cartabia ad oggi”,sempre di Gratteri: «Credibilità della giustizia ai minimi storici» .
    L’altra campana,contraddittorio che dicono? Chi meglio dell’eroe internazionale Gratteri,e basta,o no?

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