Migrazioni sanitarie, Bianchi chiede il controllo sismico delle strutture Asl1

Emigrazione sanitaria in aumento per il capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale a Sulmona, Elisabetta Bianchi, che a riguardo pone una riflessione circa l’indice di vulnerabilità sismica dei presidi Asl1 in cui gli utenti peligni sono costretti a migrare in attesa che il nuovo ospedale di Sulmona, che sarà il primo antisismico in Abruzzo, diventi operativo.

“E’ importante e non più differibile che la ASL 1 L’Aquila-Sulmona-Avezzano accerti l’indice di vulnerabilità sismica degli edifici sede dei presidi sanitari di L’Aquila, Avezzano, Castel di Sangro e Celano- dichiara Bianchi-, e che, per dovere di trasparenza in materia di sicurezza, lo renda conoscibile alla popolazione di pazienti e parenti anche di questa Città di Sulmona e dei Comuni limitrofi che migrano presso quelle strutture per accompagnarli meglio verso una scelta più consapevole che non sia circoscritta solo all’attrattività del reparto per la qualità del servizio erogato e della professionalità del personale ma anche alla valutazione, in termini di sicurezza sismica, della struttura dell’edificio pubblico”.

Un atto dovuto per la Bianchi visto “l’accentramento dei pazienti del bacino di Sulmona verso il presidio sanitario di Primo Livello di Avezzano ed il periodo estivo, grazie ad una mirata gestione del Centro Unico di Prenotazione, accentua la mobilità dei nostri concittadini specialmente per esigenze di diagnostica, verso altri presidi per es. Castel di Sangro, Celano etc..; sempre più utenti, quando possibile- spiega la capogruppo-, scelgono di rivolgersi a strutture private convenzionate e non, pur di rimanere a Sulmona e non affrontare inutili viaggi”.

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