Neve e disagi. L’antivigilia in bianco lascia un pacco regalo poco gradito per chi deve mettersi alla guida tra Valle Peligna e Alto Sangro. La precipitazione nevosa che ha investito il comprensorio altosangrino, e di striscio anche quello peligno, ha portato fiocchi e rallentamenti. Ne sanno qualcosa gli automobilisti in marcia lungo la strada statale 17.
Tanti rallentamenti lungo la tratta tra Pettorano sul Gizio e Castel di Sangro, con due criticità registrate all’altezza di Rocca Pia e nei chilometri che precedono l’incrocio che da Roccaraso porta verso Roccacinquemiglia. I tempi di percorrenza per raggiungere il capoluogo altosangrino, partendo da Sulmona, si attestano tra i novanta e i centoventi minuti.
In particolare, procedendo verso Castel di Sangro si registra un lungo incolonnamento di mezzi pesanti, poco prima dell’incrocio tra la strada statale 17 e il Comune di Rocca Pia. Camion e autobus bloccati e, tra loro, anche alcune automobili impossibilitate nella manovra di sorpasso. Un traffico nella morsa del gelo, in pratica, con tanti automobilisti che, sprovvisti di gomme termiche, sono accostati sul ciglio della strada intenti a montare le catene.
Problema analogo tra Roccaraso e Roccacinquemiglia, con due autoarticolati che nella tarda mattinata sono rimasti bloccati nella tormenta. Procede a rilento il traffico da e verso Roccaraso, viste le impervie condizioni metereologiche lungo il Piano delle Cinquemiglia. I mezzi spazzaneve e spargisale sono in azione da questa mattina, ma la tormenta che ha investito il territorio dell’Alto Sangro continua a buttar giù neve lungo la strada, costringendo i mezzi a fare spola tra la Valle Peligna e Castel di Sangro.
Mi meraviglio che chi scrive gli articoli non ha conoscenza del territorio che va oltre i 50 km da Sulmona….Roccacinquemiglia (fraz. di Castel di Sangro)non è attraversata da nessuna strada di grande comunicazione, tantomeno dalla S.S.17, dove transitano la maggior parte dei veicoli, che causa negligenza degli autisti (ne gomme da neve,né catene),provocano i famigerati rallentamenti.