Mercato, sette posteggi aggiuntivi per produttori agricoli del territorio

Il mercato storico in piazza Garibaldi fa spazio ai produttori agricoli locali e regionali. Sette posti in più per gli ambulanti agricoli del territorio, che potranno essere occupati sia nei giorni di mercato sia nell’occupazione giornaliera e temporanea mediante spunta. Ad approvare l’incremento dei posteggi è stata la giunta del comune di Sulmona.

Secondo l’Assessore Carlo Alicandri-Ciufelli si tratta di “un tassello importante nella realizzazione del progetto di un ‘Mercato di Qualità’ nel cuore di Sulmona, progetto che prevede anche l’inserimento in Piazza di prodotti dell’artigianato locale e altri prodotti tipici dell’intero Territorio”.

“In questo modo – scrivono da Palazzo San Francesco – continua la riqualificazione del mercato tradizionale, con una maggiore offerta di tipicità agricole ai cittadini e ai turisti, nella convinzione che il “mercato di Sulmona” rappresenti un presidio importante per il territorio, non solo per il valore economico e occupazionale, ma anche per le sue caratteristiche di antico punto di incontro per i cittadini e le cittadine della nostra Città e del suo Circondario. La valorizzazione del commercio di prodotti agricoli tipici rappresenta quindi un sostegno concreto e fattivo allo sviluppo del tessuto economico-sociale, che dà continuità all’azione di rilancio del settore delle attività produttive, considerate le criticità sofferte dalle attività commerciali della città”.

1 Commento su "Mercato, sette posteggi aggiuntivi per produttori agricoli del territorio"

  1. La valorizzazione dell’antico mercato di Sulmona dovrebbe anche tener conto, a mio avviso, del rilancio della zona sud di Corso Ovidio quella, per intenderci, che va da Piazza Minzoni a Porta Napoli. Si potrebbe per es. provare ad incrementare il numero settimanale di mercati portandolo a tre uno dei quali da svolgersi esclusivamente nella zona menzionata. Si potrebbe provare a fare un periodo di sperimentazione provando il lunedì mattina e vedere come reagirebbe la popolazione…

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