Mense, un direttore addetto al controllo

Il Comune di Sulmona ha emanato un avviso per l’affidamento della direzione del servizio di refezione nelle scuole sulmonesi dell’infanzia, le scuole primarie e di primo grado. Si chiama Dec (direttore per l’esecuzione del contratto) ed è in realtà un “piatto freddo”, visto che questa figura per la gestione del servizio doveva esserci dal 2019 per legge. Una sorta di responsabile unico del procedimento che avrebbe dovuto essere nominato contesualmente all’appalto per la refezione scolastica affidato due anni fa. Come d’altronde la commissione di controllo, il cui regolamento è stato approvato però solo qualche giorno fa dal consiglio comunale.

Dato il ritardo, così, il Dec avrà un incarico di soli otto mesi (anziché triennale) a partire dal prossimo ottobre per un importo a base d’asta di 4800 euro. Incarico rinnovabile e a cui potrà aspirare uno specialista esterno, che abbia cioè tra gli altri requisiti, quello di una laurea specialistica in campo medico o della scienza nutrizionistica e/o dell’igiene e sicurezza alimentare, nonché formazione in ambito della ristorazione e della somministrazione alimentare, preferibilmente con specifica esperienza pluriennale in materia di attività di monitoraggio-controllo sulla refezione scolastica o sulla ristorazione collettiva pubblica e privata.

Il professionista avrà sostanzialmente un compito di controllo sulla correttezza dell’esecuzione dell’appalto: la verifica dei documenti e della manutenzione dei centri di cottura, la verifica del rispetto delle HACCP, la sicurezza e la salute dei lavoratori e il loro inquadramento, il controllo sull’igiene e le fasi di lavorazione dei prodotti, la tenuta dei magazzini, il rispetto dei protocolli per la prevenzione da contaminazione e di quelli anti Covid, la verifica sull’idoneità nutrizionale dei menù, il trasporto e più in generale il servizio.
Insomma una figura chiave, per certi versi sovrapponibile a quella già esercitata dalla Asl, ma che a differenza di questa dovrà far rispettare gli interessi del Comune appaltatore e garantire così la qualità del servizio sulle tavole nelle quali mangiano gli studenti.

Una figura di cui finora il Comune di Sulmona ha fatto beatamente a meno, effetto troppo prolungato dell’assenza, finora, nel primo settore di un dirigente.