Interviene il Meetup Amici di Beppe Grillo Sulmona sulla gestione delle strutture sportive sulmonesi in risposta all’assessore allo Sport Nicola Angelucci che parlava dell’Incoronata come di un classico di gestioni efficaci in cui si possono praticare l’atletica leggera, il rugby, il tennis ed il nuoto. Ma scrive il Meetup in una nota: “Siamo sempre più irrevocabilmente di fronte ad un’amministrazione comunale del tutto claudicante in merito alla conoscenza del proprio patrimonio immobiliare e dello stato in cui versa”.
In merito al campo da tennis coperto, dichiarano i 5 Stelle: “L’affidamento è scaduto il 31 ottobre 2010 e magari vorremmo sapere, poi, in base a quale determinazione o deliberazione, sia stato affidato allo stesso gestore privo di titolo anche l’altro campo da tennis coperto costruito dal Comune pochi anni fa, accanto a quello esistente da tanti anni. Per la gestione del campo da rugby risulta essere stata effettuata una gara nel 2013 per la stipula di un contratto decennale ad un canone ridotto, contratto mai effettivamente sottoscritto dall’unica società che vi partecipò, con una Convenzione in imminente scadenza”.
Continuano i 5 Stelle sulla pista di pattinaggio: “Mai messa in funzione, anzi lasciata in totale abbandono e, quindi, inservibile”, mentre per la pista di atletica, il cui bando scadrà quest’anno, chiedono: “Sono stati predisposti gli atti per il nuovo Bando di gara o, come spesso accaduto, si andrà oltre termine, in regime di dubbia legalità?” Sulla la palestra Nicola Serafini con annessi locali ristorante e alloggio del custode, scrivono i grillini: “Il 1 giugno 2015 un Giudice dello Stato italiano accertava un danno risarcibile a favore dei sulmonesi pari a 100 mila euro. Inoltre, in aggiunta, 100 euro di penale per ogni giorno di mancato rilascio spontaneo dei beni per un totale di oltre di 190 mila euro”.
Infine rivolgendosi proprio all’assessore Angelucci chiedono: “Se vengano o no incassate, da parte del Comune, le somme dovute per locazioni di queste strutture, come di altre, del pubblico patrimonio. Poiché, se così non fosse, chi risponderebbe per il mancato incasso e per il conseguente impoverimento del pubblico erario? Introiti certamente utili, viste le esangui giacenze delle disponibilità economiche
comunali”.
Il Meetup sulmonese prova dunque a smentire con i fatti le dichiarazioni dell’assessore Angelucci e conclude: “Gestire dovrebbe significare attenzione al proprio patrimonio e conduzione trasparente ed oculata dell’erario pubblico”.
Savino Monterisi
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