Per il Meet up amici di Beppe Grillo Sulmona nel bando di gara per il servizio di refezione scolastica bisogna dare priorità ai prodotti locali e parla di una giunta comunale a due facce, a seconda delle esigenze o convenienze politiche. Sì perché a detta dei grillini peligni, da un lato si difende la territorialità sulmonese e i suoi prodotti, dall’altro la si penalizza, escludendo o dando un basso punteggio per l’aggiudicazione della gara da parte delle aziende locali che utilizzano prodotti del territorio. Nel capitolato di appalto del bando infatti, la premialità per i prodotti locali è di 8 punti, 16 punti invece vengono assegnati ai prodotti biologici, Dop e Igp, che provengono dal resto d’Italia e dall’Europa.
“Chiediamo e auspichiamo che la giunta comunale riveda il capitolato per la gara delle mense scolastiche – affermano i due portavoce del Meet up Raffaello La Cioppa e Mirko Mocellin – valorizzando le aziende che utilizzano prodotti del territorio, in maniera tale che oltre alla assoluta certificazione di provenienza degli alimenti, si dia anche respiro ai produttori locali. Suggeriamo – concludono i grillini – all’amministrazione comunale di rifarsi ad altri comuni non lontani da Sulmona, come Popoli e Introdacqua, che hanno adottato capitolati che privilegiano i prodotti locali”.
La questione del nuovo bando di gara per il servizio di mensa scolastica ha interessato nei giorni scorsi l’assessore Tirimacco, entrato in polemica per le scelte fatte dal dirigente comunale e la Filcams Cgil che ha chiesto che venga seguito il principio del prezzo economicamente più vantaggioso e non del massimo ribasso.
S.M.
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