I borghi abruzzesi si sono trasformati in luoghi da favola e, allo stesso tempo, in set cinematografico grazie al progetto “Matrimonio nel borgo”. Dal 4 gennaio, fino a lunedì 9, Città Sant’Angelo e Scanno assumono il profilo di location per un programma di intrattenimento della NHK, tv di stato giapponese, dedicato ai matrimoni alla ricerca delle tradizioni nuziali.
Un accordo nato a Londra, in occasione della fiera del turismo, dove l’Abruzzo è stato candidato (e scelto) per mostrare le meraviglie delle nozze all’interno dei propri borghi. Un matrimonio vero, con rito civile, ripreso nella sua interezza. Dalla serenata, fino alla festa nel paese, arrivando ovviamente al tanto sospirato “sì, lo voglio”.
Il tutto è reso ancor più veritiero grazie alla partecipazione e complicità degli abitanti e degli operatori del borgo. La location per la celebrazione delle nozze, alla quale hanno partecipato 97 persone, è stata proprio Città Sant’Angelo. Prima, il 5 gennaio, la tipica serenata sotto il balcone della sposa con tanto di mazzo di fiori regalato.
Oggi, invece, sono state celebrate le nozze nel chiostro di San Francesco, con la sposa accompagnata da un lungo corteo. A concludere c’è stato il “Ballo del laccio”, un rituale propiziatorio che affonda le sue origini nella preistoria. Una danza fatta di allusioni mimiche, di sguardi passionali, di espliciti ammiccamenti da parte dei ballerini che volteggiano intrecciando nastri colorati.
Domani, invece, a Scanno verrà donata la “Presentosa”, un gioiello tradizionale femminile abruzzese, generalmente in oro o in metallo placcato oro indossato dalle donne nelle occasioni di festa. A chiudere vi sarà la serenata notturna nel palazzo baronale.
“Il progetto mira a sviluppare e promuovere la wedding destination abruzzese – spiega Francesca Schunck -, valorizzando le tradizioni nuziali della nostra regione. E’ un progetto che nasce perché riteniamo possa essere format attrattivo per i matrimoni, sia stranieri, sia italiani. In esso sono racchiusi tutti quei momenti che anticipano le nozze, con i rispettivi significati. Quali scenari migliori di questi scorci e paesaggi abruzzesi?”.
“Il matrimonio nel borgo è richiesto soprattutto dalle coppie straniere, perché sono immagini uniche e introvabili nel resto del mondo. La nostra mission è quella di valorizzazione e recupero delle tradizioni nuziali, che fanno parte di un patrimonio culturale da non perdere. E’ un progetto che apre il cuore e l’empatia delle persone che hanno la forza di scegliere questi borghi”.
Pure Jenny savastano incredibile love Abruzzo
Bellissima idea
Ho un borgo bellissimo da proporre. Mi contattate, se interessati?
Bene anzi, benissimo.
Era ora che in Abruzzo si cominciasse a parlare ed agire in nome del turismo. L’Italia è tutta bella e la nostra regione non è da meno. Economia sana e intelligente.
Le ottime iziative vanno alimentate e con lungimiranza portate avanti con risorse (soldi) e lucida volontà creando i presupposti per durare nel tempo riusciranno i nostri eroi…a creare qualcosa di fortemente unico irripetibile i giapponesi fremono noi.lo abbiamo capito?
bene,chiacchiere per dare a credere,il luogo dell’evento al momento e’ richiesto,non il resto,ultimi in tutte le classifiche,turismo compreso ,punto,da comprendere c’e’ poco,il caso per creare visibilita’, ovvie le ragioni :contributi pubblici… per i soliti prenditori privati,e basta,o no?