
Arriva lo sconto sulla condanna per un 52enne iraniano finito alla sbarra per il reato di violenza sessuale. Due anni di reclusione e pagamenti di spese processuali e risarcimento. Questa è la pena inflitta dai giudici della Corte d’Appello dell’Aquila, che falciano la sentenza di condanna del Tribunale di Sulmona, che in primo grado condannò l’uomo a sei anni di reclusione. All’iraniano, infatti, sono state riconosciute le attenutanti.
La vicenda risale al 2020, a Goriano Sicoli, durante i massaggi che l’uomo praticava in casa ad una giovane donna. Secondo l’accusa, quel trattamento di benessere sarebbe avvenuto con “violenza consistita nel porre in essere un atto di libidine subdolo e repentino, contro la volontà della vittima e senza accertarsi del suo consenso”.
L’uomo avrebbe inserito le proprie dita in parti intime della giovane. La vittima, 36 anni, ha sporto denuncia presso la stazione dei Carabinieri di Goriano Sicoli nell’ultimo giorno utile previsto dalla legge.
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