Masciangioli gara in fotocopia, esposto in procura. Indaga anche l’Anac e la Corte dei Conti

L’indicazione di fare una gara pluriennale per la locazione dei Musp, come recita la delibera pubblicata oggi dal Comune, forse non è casuale e di certo, fatti salvi i dubbi procedurali, non è inopportuna: la giunta Casini, evidentemente, deve aver capito che la soluzione per rientrare alle Masciangioli, i cui studenti sono ospitati nei container della Cesare Battisti, non sarà così rapida come si pensa.
Sull’appalto, eterno sospeso e da due anni e mezzo già affidato senza vedere l’ombra di un cantiere, arriva infatti ora, dopo una già lunga battaglia legale in sede amministrativa, un esposto penale che lo studio di progettazione Ucronie ha depositato alla procura della Repubblica di Sulmona.
Nell’esposto i professionisti, che già avevano ottenuto l’accoglimento del loro ricorso al tribunale amministrativo regionale, evidenziano come le procedure seguite per affidare, ovvero riaffidare l’incarico della direzione lavori, siano state quanto meno dubbie.
Dopo la sentenza del Tar che intimava al Comune di rifare la graduatoria, avendo accertato che il vincitore della stessa aveva prodotto una documentazione non veritiera, infatti, il Comune di Sulmona ha riunito (senza dare alcuna comunicazione) la commissione per, alla fine, arrivare alla stessa conclusione ritenuta fallace dal Tar: l’incarico, insomma, è stato ridato a Salvatore Tringali che la causa davanti ai giudici amministrativi l’aveva persa perché aveva dichiarato di avere alle sue dipendenze due professionisti che in realtà non avevano rapporti giuridici definiti con il professionista: “Non può accogliersi la tesi del Comune – scrivevano chiaro e tondo i giudici amministrativi – secondo la quale qualsiasi collaborazione informale dichiarata dall’offerente sarebbe valutabile come effettiva e affidabile disponibilità di risorse per l’esecuzione dell’appalto, perché in tal caso l’esplicita elencazione contenuta nel disciplinare non avrebbe alcun senso compiuto”.
In altre parole il Comune ha rifatto la stessa graduatoria senza che le criticità evidenziate dal Tar pesassero sulla stessa. La questione oltre che sui banchi della procura della Repubblica di Sulmona è finita anche su quelli dell’Anac (l’autorità anticorruzione) che ha aperto formalmente un’inchiesta sul caso Masciangioli. La documentazione è stata poi inviata anche alla Corte dei Conti, perché in tutto questo altalenare di incarichi e graduatorie, alla fine a rimetterci sono le casse pubbliche, oltre che gli studenti delle Masciangioli che, a quanto pare, non rientreranno così presto nella loro sede naturale.

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