Coerenza al primo posto. Questo è lo slogan sbandierato più volte nel cortile di palazzo San Francesco da Vittorio Masci. All’ombra del municipio sulmonese, a fianco al candidato del centrodestra, Ignazio La Russa guardava con occhi soddisfatti colui che per la coalizione del centrodestra è stato il miglior candidato sindaco per il bene della città.
“Noi crediamo che questa campagna elettorale – ha sottolineato La Russa – possa essere una svolta per Sulmona; soprattutto a livello di trasparenza. Sono un uomo della società ed un politico. Se io non mantenessi i programmi, i progetti e le promesse sarei il primo responsabile, e con me i miei partiti. Il centrodestra si presenta unito come in gran parte d’Italia a queste elezioni, poi è normali che nelle coalizioni ci sia competizione. A Sulmona abbiamo trovato un punto d’accordo su un candidato migliore possibile che la città potesse offrire secondo noi. Una vera alternativa ai civici, coloro che a un’elezione mordono la mela, a quella successiva la pera e poi via via tutti gli altri frutti. Con i partiti questo non accade, perché i partiti ci mettono la faccia e sono tenuti a rispettare i programmi elettorali per mantenere il consenso a differenza di chi si presenta e poi scompare”.
“I cittadini devono essere sicuri – ha continuato La Russa – ho saputo dei problemi notturni che ci sono stati. Vittorio Masci potrà chiedere al prefetto il ripristino di un presidio di strade sicure. Con le forze armate e l’integrazione di qualche vigile urbano si potranno controllare le zone più calde della città”.
“Chi mi conosce – ha spiegato Masci- sa chi sono e chi sono sempre stato. Ignazio La Russa è un esempio di coerenza. Anche io lo sono per ragioni di famiglia. Non ho mai fatto il salto della quaglia per incarichi e nomine. Sono stato sempre dalla stessa parte e sono l’unica vera alternativa al civismo. Il candidato del centrosinistra, che rispetto profondamente, oltre ad essere stato segretario personale di Andrea Gerosolimo per due anni, ha anche ammesso di aver ricevuto una proposta di candidatura con i civici. Se l’avessero fatta a me li avrei fatti scappare via. La Bianchi? La sua è una lista spuria. Pretende di rappresentare il centrodestra quando in realtà il centrodestra sta unicamente qui con i suoi rappresentanti. Noi portiamo le istituzioni del centrodestra a Sulmona non per fare passerelle, ma per mostrare la città, le sue problematiche e come intendiamo affrontarle”.
Ricordo la Russa quando era ministro. Lo ricordo anche quando litigava con qualche giornalista, forse a ragione. Ora lo vedo più tranquillo. Le sue considerazioni a sostegno del candidato Sindaco Avv Vittorio Masci mi sono piaciute. Come pure ho apprezzato le dichiarazioni fatte da Masci in fatto di coerenza. Complimenti ed in bocca al lupo.
Io questa cosa del “chi lo porta più grosso” la trovo patetica. Un candidato sindaco di un piccolo centro deve farsi raccomandare (raccomandare, si, proprio quel fenomeno che tutti dicono di odiare quando non riguarda se stessi) da un senatore per racimolare qualche voto? Vorrei che il mio candidato sindaco mi convincesse con il suo programma, con la sua dialettica, col suo modo di essere e non perché è “amico” del personaggio popolare
Si, come i civici che, dopo cinque anni di presenza inutile al comune, hanno la faccia tosta di ripresentarsi.
Un esempio per tutti: l’amministrazione di Pratola Peligna ha di recente inaugurato il nuovo polo scolastico, Sulmona ha tutte le scuole elementari inagibili e il De Nino Morandi ancora a Pratola Peligna e non parliamo della sede storica del liceo classico….
E se parliamo
Pratl cumman!!!!!!