Marsilio mette le pedine sulla Sanità: nominati tre manager Asl per i prossimi 4 anni

Le opposizioni avevano chiesto di soprassedere, che una nuova nomina alla vigilia delle elezioni regionali sarebbe stata inopportuna. La Regione Abruzzo, però, è andata avanti e oggi il presidente Marco Marsilio ha rinnovato – e in gran parte confermato – la guida di tre delle quattro aziende sanitarie abruzzesi, due delle quali scadute a luglio.

Conferme sono arrivate così per le Asl di Teramo con un nuovo incarico a Maurizio Di Giosia e di Chieti con Thomas Schael confermato come manager. Cambia invece il vertice di Pescara dove al posto di Vincenzo Ciamponi è stato nominato come manager della Asl Vero Michitelli, già direttore amministrativo della stessa Asl. Resta invece Ferdinando Romano, in carica dal giugno 2021, alla guida della Asl dell’Aquila, dove d’altronde è in corso un contenzioso con l’ex direttore generale silurato dalla giunta Marsilio, Roberto Testa.

Con i manager sarà sottoscritto un contratto valido quattro anni e che quindi, a prescindere da chi vincerà alle urne, si troverà ad operare inevitabilmente con la prossima giunta regionale. Un’ipoteca di “potere” pesante, insomma, sul settore più importante della Regione.

“Ho voluto premiare i risultati raggiunti in questi anni sia in termini di contenimento dei costi, sia di rispetto dei vincoli di bilancio, nonostante pandemia e guerra in corso abbiano pesantemente aggravato i bilanci della sanità pubblica, sia i risultati sotto il profilo sanitario ospedaliero e territoriale con l’approvazione della rete, l’accordo di programma sottoscritto con il Ministero per la realizzazione della nuova edilizia sanitaria – ha commentato Marsilio -. Ho voluto anche fare una scelta motivata dalla volontà di garantire continuità amministrativa, soprattutto in una fase di forte accelerazione sul piano degli investimenti e sul raggiungimento degli obiettivi, in particolare quelli legati al PNRR che hanno scadenze molto perentorie, stringenti e incalzanti”.

“La nomina dei tre manager Asl vacanti a soli sei mesi dal voto è l’ennesimo atto di arroganza del presidente Marsilio – è la reazione del capogruppo Pd, Silvio Paolucci -. Il rinnovo per ‘meriti acquisiti’, mentre la sanità abruzzese affoga nei debiti accumulati proprio dalle Asl, nelle liste d’attesa, nella mobilità passiva, nell’assenza totale di atti di programmazione, è la riprova che al centrodestra a trazione Fratelli d’Italia, non è la salute degli abruzzesi che interessa, ma la gestione del potere”.

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