“La Regione Abruzzo sostiene con forza la lotta per escludere i trabocchi dalla direttiva Bolkestein, poiché non possono essere considerati alla stregua di una struttura ricettiva qualsiasi.” Lo ha dichiarato il Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, intervenendo al convegno “Bolkestein e Trabocchi”, organizzato questo pomeriggio a Roma presso la sala della Camera dei Deputati.
“I caratteristici trabocchi, per i quali è stata proposta anche la candidatura a patrimonio dell’UNESCO, rappresentano infatti un’eccezionalità – ha proseguito Marsilio -. Si tratta di strutture uniche del panorama culturale della nostra regione, della nostra Italia e della nostra costa adriatica. La storia dei trabocchi è arrivata fino a noi grazie all’impegno di famiglie che, per generazioni, hanno saputo tramandare l’arte e la cultura necessarie a preservare queste antiche e delicate strutture. Siamo impegnati per ottenere questo riconoscimento da parte del Governo e della Commissione europea per fare in modo che i trabocchi vengano tutelati nella loro specificità”.
La direttiva Bolkenstein (dall’ex commissario europeo per la Concorrenza, l’olandese Frits Bolkestein) impone la liberalizzazione dei servizi nel mercato interno dell’Unione. In particolar modo, essa prevede di rimettere a bando le concessioni rilasciate negli anni dagli enti locali, dando la possibilità di aprire un’attività commerciale su area pubblica a tutti i cittadini europei.
Ad essere spaventati, in particolar modo, sono i gestori degli stabilimenti balneari ai quali, fino al 2009 (data della scadenza del termine per attuare i contenuti della direttiva Bolkestein) nel nostro Paese era previsto il “diritto di insistenza”, in base al quale al concessionario uscente veniva offerto un regime preferenziale nel rinnovo della concessione.
Commenta per primo! "Marsilio contro la direttiva Bolkenstein: “Escludere i trabocchi per tutelarli”"