Marsicana chiusa, comitato verso la class action

Di blocchi burocratici commercianti, operatori turistici e residenti dell’Alto Sangro non ne vogliono più sentire parlare. Nonostante le rassicurazioni arrivate dalla Provincia qualche giorno fa, il comitato per le Strade Aperte e Sicure si appresta a verificare la possibilità di una class action contro la Provincia. L’obiettivo è chiedere un risarcimento danni collettivo per tutto il lavoro che non sono riusciti a svolgere e i disagi subiti durante il lungo periodo di interdizione alle due ruote, che si appresta, così pare, ad allungarsi ulteriormente. Il prossimo passo sarà quindi un incontro con l’avvocato che seguirà l’azione della popolazione.

E che non se ne può più sono anche gli amministratori a pensarlo. Il sindaco di Civitella Alfedena Giancarlo Massimi, vicino fin dal primo momento alla protesta, ha dato la propria disponibilità a fornire il patrocinio gratuito per le spese legali. Lo stesso Massimi che in passato aveva tentato invano di coinvolgere la prefettura e che provocatoriamente aveva annunciato la totale chiusura della strada. Di arrivare a questo punto nessuno se lo aspettava, probabilmente, ma visti i tempi allungarsi, il video di protesta dalle quasi 19mila visualizzazioni, gli eventi in bilico ed i turisti sulle due ruote scoraggiati, insomma si è deciso di correre in qualche modo ai ripari.

A maggior ragione quando per coprire le buche di un tratto di strada tra Civitella Alfedena e Barrea occorrerebbero solo 4-5mila euro, questo il calcolo fatto dal Comitato che vorrebbe solo tornare a vedere circolare le due ruote nelle proprie zone, perchè anche e soprattutto quelle contribuiscono alla piccola economia altosangrina. Proprio qualche giorno fa, giusto per capire, gli organizzatori di un motoraduno in partenza dal Lazio, e che doveva passare anche per l’Alto Sangro, si sono visti costretti a cambiare il loro programma. E l’Abruzzo non ci fa una bella figura.

L’intoppo in Provincia, intanto, è dovuto all’assenza di una autorizzazione necessaria all’affidamento dei lavori, mentre il consigliere provinciale Mauro Tirabassi aveva ipotizzato l’inizio dei lavori al prossimo lunedì.

Simona Pace