Il giorno in cui ci saranno le prossime elezioni regionali non è ancora stato deciso, anche se in settimana la presidente della Corte d’Appello Francabandiera, dovrebbe sciogliere il nodo e ma gli aspiranti candidati cominciano a scaldare i motori. Ieri è stata la volta del Movimento 5 Stelle che dopo le regionarie ripetute, ha dovuto scegliere il candidato alla presidenza ed è forse il caso di iniziare a parlare di candidata, visto che a vincerle è stata la consigliera regionale Sara Marcozzi, già aspirante presidente per il Movimento nel 2014. Fra gli aspiranti consiglieri invece è da rilevare l’assenza di candidati della Valle Peligna, nella provincia dell’Aquila al momento i candidati sono tutti e sette espressione della Marsica.
Si muove qualcosa anche nel centrosinistra, la data di fine mandato per Giovanni Legnini, vice presidente del Csm si avvicina e l’ex parlamentare resta uno dei papabili candidati per il centrosinistra. È probabile che le titubanze vengano definitivamente dissolte, nel bene o nel male, nei prossimi giorni quando arriveranno i risultati di un sondaggio telefonico commissionato dal vice presidente. Sarà un primo modo per tastare con mano la crisi nera che avvolge il centrosinistra in Abruzzo ed in Italia e per capire se ci sono margini di manovra. Uno che invece della partita vuole esserlo sicuramente è Antonio Luciani, sindaco di Francavilla, che si è dimesso dal suo ruolo istituzionale e ha scritto sul suo profilo social: “Questi 20 giorni saranno utili per capire se le numerose istanze che mi giungono da ogni parte della Regione Abruzzo affinchè mi candidi per la carica di Presidente non possano essere ricondotte su altre ipotesi”. Un paio di settimane ancora e a centrosinistra tutto dovrebbe diventare più chiaro.
Nel centrodestra dall’unità ritrovata invece è tutto un darsi baci e abbracci, come quelli che si sono scambiati giorni fa il parlamentare Martino e l’ex parlamentare, aspirante candidato Di Stefano, dopo essersele date a suon di comunicati stampa. Anche la Lega, dopo la pesante gaffe del parlamentare e coordinatore regionale Bellachioma, pronto ad andare a prendere sotto casa tutti quelli che mettevano in pericolo l’incolumità del “capitano Salvini”, ha ridimensionato le sue pretese ed in vista anche di un ritorno alla carica della coalizione a livello nazionale, ha deciso di accettare un candidato frutto di un confronto fra le forze. Uno dei nomi che si è fatto è quello del parlamentare Quagliariello, che in Abruzzo ha già ottenuto le ultime due elezioni in Senato. Bisogna capire ora in che modo peserà l’Abruzzo negli equilibri interni, quando nel centrodestra, la partita per le candidature regionali verrà decisa sui tavoli romani.
Savino Monterisi
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