Si complica e si aggrava la situazione nella maggioranza che sostiene il sindaco di Sulmona Annamaria Casini. La decisione di sostituire l’assessore Alessandra Vella con Antonio Angelone, ha infatti aperto ora un altro fronte di dissenso interno che si aggiunge a quello già espresso dal consigliere Andrea Ramunno. Siamo insomma alla crisi e alla verifica, perché i numeri cominciano a non starci più nei banchi della maggioranza.
Tanto più che questa volta a mettere in discussioni metodi e contenuti è Mauro Tirabassi, consigliere di peso di Alleanza per Sulmona, esponente di Fratelli d’Italia, e consigliere di riferimento degli eletti nella coalizione.
Tirabassi chiede infatti “chiarezza e rispetto delle funzioni e del ruolo dei consiglieri comunali” e scarica, ma soprattutto rinfaccia, al sindaco tutta la responsabilità di un rimpasto di cui nessuno sapeva niente: “Una responsabilità politica sulla scelta da ascrivere solo al sindaco e al gruppo di riferimento del neo assessore (i socialisti, ndr), visto che tavoli politici di maggioranza su questa vicenda non sono stati fatti – scrive Tirabassi -. Purtroppo chi continua a pensare che il ruolo del consigliere comunale debba essere riduttivamente relegato a quello del classico ‘manico di scopa’, pronto sempre e comunque ad alzare la mano in nome di una lealtà sistematicamente tradita e incondizionata nei confronti di un gruppo politico di maggioranza, si sbaglia di grosso”.
Quindi la richiesta di una verifica programmatica: “Riteniamo che sia giunta l’ora di avviare un immediato, serio e costruttivo confronto volto a superare dubbi e incertezze – continua Alleanza per Sulmona – e a fornire risposte precise a problematiche di drammatica attualità e non rimandabili come l’edilizia scolastica e la prevenzione sismica”.
La crisi è aperta e fino alle elezioni si ballerà sullo scranno di palazzo San Francesco.
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