Niente certificazione di ultimazione dei lavori e i laboratori dell’Iti “Da Vinci” restano chiusi. L’anno scolastico riparte con un istituto non ancora al 100% e a rimetterci sono gli studenti del comprensorio peligno. A impedire l’accesso al laboratorio di meccanica dell’Iti di Pratola Peligna è la burocrazia, dato che i lavori per risolvere il rischio legato alla vulnerabilità sismica sono stati ultimati ad agosto. Insomma, mancano le carte, e senza quelle in aula non si torna neanche al suono della campanella.
Per questo motivo gli studenti del “Da Vinci”, ieri mattina, hanno scioperato davanti la sede scolastica pratolana. Sulla questione è intervenuto anche il circolo del Pd di Pratola Peligna, a sostegno degli alunni di meccanica ancora privi del loro laboratorio.
“Dal Consiglio Provinciale e dal nostro Vice Sindaco solo vuote promesse – incalzano i dem -. Avevano annunciato, a mezzo stampa lo scorso 9 agosto, l’assegnazione di oltre 9 milioni di euro per le scuole della Valle Peligna , di cui però quasi 8 sono stati assegnati a Sulmona, mezzo milione ad una scuola di Castel di Sangro, mentre a Pratola solo qualche briciola : 300.000 euro per l’Iti che ha la palestra inagibile e il laboratorio di meccanica chiuso. Niente per l’Istituto Agrario chiuso dal 2009. La scarsità delle risorse che Pratola si aggiudica , non sono solo il risultato di una scarsa attività politica di chi ci rappresenta sul territorio, ma sono una mortificazione per i nostri studenti e per quella scuola che è uno degli Istituti Tecnici migliori d’Abruzzo. Auspichiamo che la Provincia di L’Aquila e il Vice Sindaco Tarantelli , suo rappresentante con delega alle scuole , si attivino perché questa “mancanza burocratica” sia risolta al più presto e possa essere ripristinato nella sua pienezza il diritto allo studio dei nostri studenti”.
Insomma; uno dei pochi Istituti superiori aperti nella zona NON PUÒ FUNZIONARE. Non se ne può più.
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