Manca il numero legale in consiglio: la maggioranza non c’è più

La maggioranza non c’è più, che a far il pesce in barile prima o poi si finisce al mercato: questa mattina il consiglio comunale non ha raggiunto infatti il numero legale per l’assenza di tutta l’opposizione, ma anche e soprattutto della consigliera comunale, e capogruppo di Libera e Forte, Teresa Nannarone.

Se non un’assenza, una crisi ampiamente annunciata: da mesi sui tavoli senza che nessuno arrivasse ad una sintesi, ad una conclusione. La stessa Nannarone in un’intervista ai nostri microfoni per LaQtv, aveva dichiarato al termine dell’ultima assise, che non era affatto scontato che lei continuasse a stare in maggioranza. Se nulla cambiava e si muoveva, e nulla è cambiato, né si è mosso: la giunta sempre la stessa, monca e sbilanciata, la gara d’appalto per le mense ancora in piedi in attesa di non meglio precisate soluzioni alternative.

La maggioranza non c’è più, lo si era detto e lo si è ignorato, e questa mattina lo si è testato anche praticamente: l’assestamento di bilancio che era all’ordine del giorno è saltato, come il consiglio. Concluso alla terza chiamata alle 9,48. Sarà riconvocato in seconda seduta lunedì. Chissà se qualcosa accadrà nelle prossime 48 ore da far cambiare idea e ricompattare Liberamente Sulmona. Ma sarà difficile e complesso, perché davanti al toro si è sempre scappato, senza mai prenderlo per le corna, agitando il drappo rosso a cui la Nannarone, per storia e convinzione, non ha mai rinunciato.

Al sindaco ora il compito e la responsabilità di fare quello che non ha fatto finora: ricompattare la “cabina di guerra”, trovare nuove alleanze, dimettersi. Perché se non si garantiscono gli atti amministrativi tecnici, figurarsi quelli politici.

21 Commenti su "Manca il numero legale in consiglio: la maggioranza non c’è più"

  1. Elisabetta Bianchi | 12 Agosto 2023 at 10:13 | Rispondi

    Bisogna fare attenzione a calibrare queste informazioni: si vorrà mica risolvere la crisi politico/amministrativa utilizzando la Fondazione del Museo del Realismo?

  2. Sindaco conserva la tua credibilità conquistata in anni e anni di sobrio e serio impegno, allontanati da questi omnipresenti politicanti oramai da generazioni utili solo a distruggere. Buoni a nulla non capaci di realizzare nulla nella loro sfera figuramioci se ci si puo sperare utili per realizzare qualcosa per la collettività. Mandali a casa nella speranza che ci rimarranno per sempre. Inutili cittadini e inutili politicanti, …………

    • Di altro parere | 13 Agosto 2023 at 13:17 | Rispondi

      Chi diventa generoso all’improvviso piace agli sprovveduti, ma non inganna chi conosce la vita….

      Un ladro a notte fonda gettò un buon boccone a un cane per farselo amico:
      “Oh – abbaiò il cane – vuoi chiudermi la bocca perché non svegli il mio padrone? Starò invece molto attento affinché tu non ci guadagni!”

  3. Elisabetta Bianchi | 12 Agosto 2023 at 10:50 | Rispondi

    dove può andare un sindaco senza il Consiglio Comunale?

  4. Ma se alla sig.ra consigliera non sta’ bene proprio niente perchè non si dimette LEI e lascia lavorare gli altri
    E se fosse il suo attaccamento alle poltrone il vero problema.
    Abbia il coraggio si dimettesse così da verificare se è proprio LEI la causa di tutti i problemi

    • Il suo è certamente un buon consiglio che andrebbe immediatamente seguito dai franchi tiratori, dall’ opposizione e dagli eterni manovratori e destabilizzatori esterni.
      In effetti è ora che alle tante, troppe chiacchiere seguano i fatti.
      Se si deve sciogliere il consiglio comunale che sia.
      Anche se è da ammettere che pur nelle tante create difficoltà, questa si è indubbiamente dimostrata un’amministrazione migliore di tante altre passate. È chiarissimo che i soliti volti, con i soliti gruppi di tendenza avranno a vita sempre lo stesso moto operandi distruttivo per la città.
      Meno fatti e più parole… Pardon… Intendevo l’opposto!

  5. La Nannarone … !

  6. Neanche ora dimissioni? | 12 Agosto 2023 at 11:23 | Rispondi

    Se si vuole veramente bene alla città le dimissioni sono scelta più sensata. Continuare così nuoce solamente.

  7. … a tirar troppo la corda… alla fine si strocca …

  8. SalviamoSulmona | 12 Agosto 2023 at 15:01 | Rispondi

    Sulmona è una città ingovernabile.
    Meditiamo tutti,dico tutti, e recitiamo il mea culpa nel chiuso della nostra coscienza poiche’ noi che giudichiamo scrivendo su questa testata e che puntiamo il dito contro questo o contro quell’altro, non siamo migliori di coloro che ci rappresentano.
    Il cittadino sulmonese deve fare una profonda riflessione su sé stesso e chiedersi se tutti i mali della città abbiano una improbabile origine “aliena” o se più probabilmente siano parte integrante del nostro codice genetico.
    Per quanto perdutamente innamorato di questa nostra bella Sulmona non posso che essere fortemente preoccupato per il comune e perdurante atteggiamento autolesionista che ci caratterizza e che ripercuotendosi sul generale vivere quotidiano mina alla base anche il futuro delle prossime generazioni.

  9. Venti anni di Commissario e via di mezzo lo squallido clientelismo!

  10. “SalviamoSulmona”, in effetti, mi sono sempre chiesto, perché Avezzano, sia continuata a crescere a ottenere servizi, specie le facoltà universitarie da un’altra provincia e invece Sulmona si è contratta, ripiegata su se stessa. Invece di ottenere più servizi e aziende, li ha persi e con loro gli abitanti

  11. Se mi permettete esprimo il mio parere personale,discutibile e sindacabile.
    Il grande difetto dei sulmonesi è che sono,senza generalizzare,
    perlopiù provincialisti,supponenti e autoreferenziali.
    Guardano il mondo dall’alto in basso,come d’altronde gli aquilani.
    Capisco che chiunque vorrà leggere questo commento,stabilirà che la colpa è di tutti gli altri.
    Però credo che ognuno dovrà scavare nella propria coscienza.

  12. Finalmente vedo che cominciate a ragionare. Meglio tardi che mai e buona domenica a tutti.

  13. SalviamoSulmona | 12 Agosto 2023 at 21:55 | Rispondi

    .. egregio Claudio, quanto da me affermato non assolve, in ogni caso, la sua città.

  14. La mia Città se ne farà una ragione.

  15. Ecco un altro che dovrebbe scavare nella propria coscienza.
    IO(c’è solo una D che lo differenzia da DIO),ho sempre ragione.
    La legge è uguale per tutti…
    Gli altri.

  16. Ma con chi ce l’hai?

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