Si chiama Mandolove lo spettacolo che il 1 marzo alle ore 21 il mandolinista Francesco Mammola porterà al teatro Maria Caniglia di Sulmona (ingresso libero) per “abbattere i pregiudizi su uno strumento che sta scomparendo dalle nostre vite”.
Musicista originario di Pescocostanzo, Francesco Mammola salirà sul palcoscenico del Caniglia per offrire uno spettacolo fuori dagli schemi che, con una grande band rock, cercherà di “sorprendere e sconvolgere” il pubblico con i più grandi classici del rock suonati con il mandolino elettrico. Questo il programma dello spettacolo che si presenta come un vero e proprio viaggio “alla scoperta dei contrasti con capolavori classici in chiave moderna”.
L’inizio di una rivoluzione che il “mandolino dall’animo ribelle”, enfant prodige della musica, laureato con lode al conservatorio Casella dell’Aquila, insignito di prestigiosi riconoscimenti tra cui il Premio Nazionale delle arti “Claudio Abbado” e inserito dal sito tedesco Mandoisland tra i migliori mandolinisti classici al mondo, intende portare avanti in nome dell’amore per la musica e soprattutto, per il mandolino. Un amore dichiarato anche nel titolo dello spettacolo Mandolove, un appuntamento pensato per ridare voce ad “uno strumento che è rimasto in silenzio per troppo tempo”.
Musicista le cui doti straordinarie lo hanno portato nel 2022 ad eseguire un concerto in Quirinale alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del Presidente della Repubblica democratica di Algeria Abdelmadjid Tebboune, Francesco Mammola dichiara di amare le sfide, come lo spettacolo “unico e immersivo” che, ad ingresso libero, il 1 marzo porterà al Caniglia. Per “scuotere le coscienze – come afferma lo stesso Mammola – risvegliare gli animi ribelli e farvi cantare ed emozionare sulle note dei più grandi capolavori di tutti i tempi”.
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