I carabinieri della compagnia di Sulmona hanno eseguito questa mattina un ordine di carcerazione nei confronti di un 37enne residente a Corfinio, ma originario di Pratola, condannato, con patteggiamento, a 2 anni e 2 mesi di reclusione con l’accusa di maltrattamenti in famiglia.
L’uomo per quasi due anni avrebbe picchiato la ex compagna sbattendole la testa sul fornello del gas e la avrebbe sbattuta in un’altra occasione contro la finestra. Al 37enne vengono contestai anche altri episodi violenti, commessi anche davanti ai figli minori, per questo una delle due condanne (una da un anno e due mesi e una da un anno), aggravata dalla presenza di minori, è diventata ostativa, cioè non scontabile con messa alla prova.
Per questo stamattina l’uomo è stato tradotto nel carcere di Sulmona, in attesa del trasferimento in quello di Teramo.
Speriamo che lo chiudono questo tribunale.
Per la pena esigua o perchè sei parte in causa
Come esigua? Viviamo in un paese dove Giovanni Brusca se ne vai in giro libero dopo aver ucciso: magistrati, carabinieri, poliziotti, donne e soprattutto e più di tutto bambini. Detto questo anche se la pena probabilmente è giusta è normale che la stessa possa creare un attimo di indignazione alle persone vicine all’ uomo… Siamo umani (quasi tutti) non possiamo sempre giudicare tutto e tutti senza conoscere nulla…
Per te è normale sbattere la testa sul fornello?
Ci si può indignare di Brusca ma non per questo sminuire il resto.