Magneti Marelli, temperature bollenti per gli operai

Temperature bollenti alla Magneti Marelli, “un caldo da far star male” per gli operai che al clima di tensione per la paura di un lettera di contestazione o di un richiamo, tocca anche boccheggire lungo la catena di montaggio.  Condizionatori in blocco, problemi agli impianti di raffreddamento, macchinari che per le elevate temperature vanno in tilt, porte rotte, finestre aperte ad accogliere in pieno il caldo e la catena di montaggio affanna al ritmo della produzione. “Una situazione ciclica, che si ripete ogni anno, a cui non è stato posto riemdio prima” tuona Pietro Campanella della Fiom. Nell’aria anche la minaccia di  uno sciopero, ma la risposta della Direzione, fa sapere Fiom, è giunta in tempi abbastanza rapidi, dunque si procederà con i lavori per l’impianto di areazione, la speranza è quella che non si debba tornare sul problema anche il prossimo anno.  Solo pochi giorni fa nello stabilimento, l’infortunio di un operaio aveva acceso le preoccuapzioni e le polemiche, il lavoratore avrebbe riportato ferite alla mano, a quanto pare a causa di macchinari obsoleti che non avrebbero la giusta manutenzione e che spesso richiedebbero l’intervento manuale dell’operatore.

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