Acque sempre più agitate per l’amministrazione Casini. Si passa all’ennesimo capitolo della saga di Palazzo, la maggioranza e il sindaco sono chiamati a rapporto dal gruppo “Adesso Sulmona” dei consiglieri Debora D’Amico e Andrea Ramunno “chiediamo al sindaco Annamaria Casini di convocare una riunione di maggioranza con tutti i 9 consiglieri comunali per chiarire le posizioni personali e dei gruppi”. L’amministrazione è dunque convocata per la prova del fuoco, quella della pesa: verificare la solidità della maggioranza “perché Sulmona non può permettersi un’amministrazione debole, schiava dei balletti di chi piuttosto che guardare alle prossime generazioni preferisce guardare costantemente ai prossimi appuntamenti elettorali”.
Consiglieri pronti a deporre la pettorina se le cose non dovessero cambiare. Questa volta sul tavolo, che continua ad arroventarsi, ci sarebbero questioni da capire, da svelare, “Si rincorrono nelle ultime ore voci, ipotesi anche non troppo remote su manovre che non appartengono al nostro modo di fare politica e che non vogliamo nemmeno sfiorare”.
“Staremo lontani dal modo di fare politica che non tiene conto delle necessità delle persone” Ramunno e D’Amico incalzano “Se non verranno chiarite le posizioni interne saremo i primi a chiamarci fuori dai giochi perché non abbiamo bisogno di poltrone, assumendoci le nostre responsabilità, in primis quella di aver ridato voce a chi ha condotto questa città e l’intero territorio nel baratro portando spopolamento, crisi occupazionale e soprattutto la fuga dei giovani a cui probabilmente saremo costretti anche noi”
I consiglieri invitano i colleghi di banco ad assumere le dovute responsabilità e “decidere se quest’amministrazione deve andare avanti o no e parlare chiaro in maniera tale che gli elettori abbiano un quadro completo per giudicare chi vorrà continuare a fare politica in questa città”
Intanto sul versante opposizione, il consigliere Francesco Perrotta smentisce le voci che parlerebbero di una raccolta firme contro il primo cittadino Annamaria Casini, ipotesi che avrebbero riportato alcuni organi di stampa e che dunque Perrotta esclude.
Un clima rovente che sembrerebbe aver preso piede nelle varie stanze di Palazzo, l’aria che manca e porta malumori e malesseri, come quello che avrebbe interessato la consigliera Roberta Salvati, presente stamane negli uffici comunali, per questioni legate allo chalet di Sant’Onofrio. La consigliera, dopo un litigio, a quanto sembra con la segretaria De Camillis, per non essere stata ricevuta dopo una lunga attesa, avrebbe accusato uno stato di sofferenza, forse spossatezza, forse nervi tesi, tanto da finire in ospedale, per la segretaria invece, riferiscono lacrime e il supporto dei colleghi dell’ufficio.
A.S.
Fate un regalo alla città, dimissioni e nuove elezioni.