Anche Confagricoltura L’Aquila si dice soddisfatta per le 25 misure cauterali scaturite dell’inchiesta Transumanza, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia della procura dell’Aquila. Grande soddisfazione arriva dal Vice Presidente, il sulmonese Fabio Spinosa Pingue, amministratore di una società che da generazioni alleva ovini sui pascoli abruzzesi.
“Ovviamente siamo garantisti fino al terzo grado di giudizio ma massima determinazione nel perseguire e garantire il rispetto delle procedure e della legalità”, commenta Pingue.
“Abbiamo sempre rifiutato l’adesione a Confagricoltura di società che hanno causato ingenti danni alla nostra economia agro- silvo-pastorale facendo aumentare in maniera esponenziale e violando il principio della sana concorrenza il canone di affitto e di concessione dei pascoli e con la felicità di qualche Sindaco poco lungimirante, che hanno ostacolato l’insediamento di nuove aziende zootecniche di giovani imprenditori locali, che la loro azione esclusivamente predatoria degli aiuti comunitari non ha creato occupazione, ridotto lo spopolamento, incrementato le attività economiche del territorio”. conclude il Vice Presidente Spinosa Pingue.
Ma non era in confindustria?