Maestri di Sci, incompatibilità con le cariche. Trozzi chiede di inibire Consiglio Direttivo

Pietro Trozzi denuncia e autodenuncia l’inconferibilità degli incarichi ricevuti attraverso le ultime elezioni per il rinnovo del Consiglio Direttivo del Collegio Regionale e del Collegio Nazionale Maestri di sci. Due tornate nelle quali Trozzi ha centrato l’elezione dopo un’impervia battaglia personale per la propria candidatura, vinta grazie alla sentenza del Tar.

Oggi, però, Trozzi fa un passo indietro, autodenunciando la propria incandidabilità a seguito di una verifica di una serie di situazioni preclusive che ne avrebbero impedito la candidatura. Tra queste, infatti, figura la designazione dal Collegio Regionale come componente del Comitato Tecnico. Un incarico attribuito e retribuito che è causa dell’inconferibilità della carica del membro del Consiglio Direttivo.

Ma Trozzi non è l’unico che non potrebbe figurare né in Consiglio, né tantomeno in Collegio. E’ lo stesso maestro di sci ad elencare i nomi di coloro che non avrebbero dovuto candidarsi per incompatibilità della carica: Francesco Di Donato, Adolfo Lolli, Vittorio Paglia, Antonio Angelone, Andrea Simone Mariola e Luigi Faccia.

Di Donato, secondo quanto denunciato da Trozzi al Commissario Straordinario del Collegio Regionale, in quanto componente del Comitato Tecnico non avrebbe potuto concorrere per la carica di presidente del Consiglio, per la quale è stato eletto. Allo stesso modo, Lolli ha assunto, nel biennio antecedente le elezioni, un incarico attribuito e retribuito dal Collegio Regionale. Paglia ha ricoperto l’incarico di “Responsabile divise regionali”, altra carica che a norma di legge prevede l’incompatibilità come membro del Consiglio Direttivo.

Retribuito dal Collegio Regionale, quale “insegnante di lingua inglese”, anche Antonio Angelone non avrebbe potuto concorrere. Incompatibili alle rispettive cariche, nella denuncia di Trozzi, anche Mariola e Faccia, con quest’ultimo “Responsabile dei vigilanti” da oltre dieci anni, oltre che consigliere comunale dell’Aquila.

Gravi vizi che potrebbero aver invalidato le elezioni dello scorso 31 luglio. Per questi motivi, Trozzi ha richiesto, in via cautelare, di paralizzare e inibire ogni iniziativa del Consiglio Direttivo Abruzzo. “invalidamente e indebitamente costituito”.