Poco più di un mese fa l’annuncio dello sblocco nella fase di progettualità, oggi la sindaca di Pratola Antonella Di Nino parla di affidamento dei lavori per il santuario della Madonna della Libera chiuso, di nuovo, dopo il sisma che ha colpito il Centro Italia. “Una bellissima notizia”, “un passo importante” per la comunità dichiara Di Nino. I lavori sono stati affidati con “somma urgenza”, procedimento che permetterà di bypassare diverse fasi dell’intero iter burocratico, di rendere nei fatti la procedura più snella. Non tanto, però, da riaprire le porte del luogo sacro per Natale così come era stato stimato in un primo tempo. Le procedure sono si veloci, ma non a tal punto.
Gli interventi di consolidamento dei pilastri e delle arcate, quelli necessari per far tornare la struttura fruibile al pubblico, sono stati affidati alla ditta Edil Sari dell’Aquila, azienda accreditata presso il segretariato dei Beni culturali abruzzesi. L’affidamento diretto è, infatti, una di quelle velocizzazioni possibili con la dicitura di “somma urgenza”. La motivazione per cui è stata concessa questa “scorciatoia” risiede nella necessità di intervenire in tempi stretti per evitare ulteriori danni, l’alternativa sarebbe stata quella di vedere il santuario riaperto solo tra due o tre anni. Ora si stanno mettendo a punto le ultime formalità necessarie alla partenza reale dei lavori, ma che si è in piena fase operativa è cosa certa.
“Ringrazio- conclude nella nota la sindaca- l’ingegner Paolo Petrella e l’architetto Sergio Liberatore per l’impegno profuso in questi mesi per raggiungere un risultato atteso a auspicato da tutti, che premia gli sforzi di questa amministrazione costantemente in prima linea per la riaperura del nostro amato Santuario. Un sentito plauso va anche al Segretario Regionale, l’architetto Stefano D’Amico, che ho ringraziato personalmente questa mattina. La speranza è sempre quella di riportare al più presto la nostra Madonna della Libera nel suo Santuario”.
Simona Pace
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