La palla ovale vola ben oltre i 9.6 metri della porta da rugby, addirittura al di là dei monti che cingono la Valle Peligna. Lupi della Maiella Old Rugby Sulmona ambasciatori del rugby in Europa. Si allunga infatti la striscia delle trasferte europee dei Lupi della Maiella: il prossimo 18 maggio infatti il XV sulmonese sarà impegnato in un torneo in terra di Scozia, precisamente a Edimburgo, contro le locali formazioni di Edinburgh Accies e Watsonian Football Club.
Si tratta di un’altra tappa, la quarta, del Sei Nazioni dei peligni, iniziato con la trasferta nel 2017 in Inghilterra (Weston) e proseguito nel 2019 in Irlanda (Oughterard) e nel 2023 in Francia (S. Quentin la Poterie). Un traguardo che pone il XV dei Lupi tra le società più attive, a livello regionale e nazionale, nel panorama del rugby Old o Veterans.
La partita a Edimburgo assume un un valore davvero speciale, e per più di una ragione. Anzitutto perché si giocherà su un campo prestigioso, quello di Raeburn Place, che ospitò il 27 marzo1871 la prima partita internazionale di rugby, contro un team, Edinburgh Accies, che ha dato oltre 100 atleti di livello internazionale alla Scozia, e due dei tre capitani scozzesi vincitori del Grande Slam (1925 e 1990). E poi, cosa ancora più importante, perché i Lupi della Maiella Sulmona hanno ottenuto l’alto patrocinio del Consolato Generale di Scozia e Irlanda nel Nord. La Console Generale, Veronica Ferretti, lo scorso anno ospitò nella sede del Consolato la Nazionale italiana di rugby; e proprio quest’anno il XV di capitan Lamaro ha conquistato una straordinaria vittoria contro la Nazionale del Cardo: 31-29 in favore degli azzurri a Roma.
Le premesse per una giornata indimenticabile di rugby in terra di Scozia, grazie ai Lupi della Maiella Sulmona che sono una realtà ormai consolidata dello sport sulmonese, e che proprio lo scorso anno hanno tagliato il traguardo del decennale dalla loro costituzione, dovuta a una geniale intuizione dell’indimenticabile condottiero Franco Bonitatibus (detto Pugacioff).
Bravissimi. Ad maiora semper!
bene,benissimo per “l’incontro”,assenti alcuni degli ideali,valori,principi del Rugby : lealtà, rispetto, generosità, sacrificio, altruismo,coraggio, impegno ,amicizia…Dare a Cesare quello che e’ di Cesare,che ci azzecca l’autocelebrazione? L’evento/incontro, (terzo tempo/ accoglienza inclusi) grazie all’aiuto/contributo/conoscenze/supporto/amicizie di chi e’ presente sul territorio,in Scozia ed Irlanda del Nord c’e’ un Sulmonese Docg ,e soprattutto alle rete di contatti (Scotland national rugby union) del Sig. Franco Martone di Edimburgo,artefice fondamentale della riuscita dell’incontro,questa la verita’ ,dunque mancanza di rispetto,lealta’,correttezza,disciplina,buone maniere,mai dimenticare di dire grazie, la gratitudine un dovere, o no?