“L’uomo senza lavoro che uomo è?”. Il lavoro che non c’è, che cambia, che vorremmo, come valore. Sono queste le considerazione dalle quali partire in occasione di una serie di incontri organizzati per il bicentenario della nascita di Karl Marx, a partire da mercoledì marzo, alle ore 16.30, presso la sede della Comunità Montana Peligna a Sulmona.
A renderlo noto è la Spi Cgil: “Assistiamo quotidianamente a chiusure di siti produttivi, a delocalizzazioni di attività verso realtà ove offrono migliori benefici fiscali e ove vigono minori se non inesistenti diritti sindacali e bassi salari”. Una “globalizzazione non governata” che produce effetti disastrosi sia per chi un lavoro ce l’ha sia per chi non lo ha: “Agli uni, cioè quelli che hanno il lavoro, si riducono diritti e tutele con l’alibi così di poterli mantenere al lavoro, agli altri, quelli che il lavoro lo cercano, il lavoro da riscatto diventa ricatto, come sottolineato con forza da Papa Francesco nell’incontro del maggio 2017 con gli operai dell’Ilva di Genova”. “Disumanizzazione” del lavoro, “svilimento” e “svalorizzazione”.
L’iniziativa avviata dal sindacato dei pensionati intende riflettere su questi punti con la collaborazione e la disponibilità del professore Peter Kammerer, che ha insegnato sociologia all’Università di Urbino, ha pubblicato diversi studi su Gramsci e Pasolini, ha curato di recente per Feltrinelli una edizione aggiornata dei Manoscritti economico-filosofici di Karl Marx, oltre ad un’antologia delle sue opere e il Manifesto del partito comunista, oltre a tante altre pubblicazioni da lui curate e scritte.
S. P.
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