“Luoghi del cuore” Fai: al via la competizione, ecco la classifica provvisoria

La Grotta del Cervo nella Riserva naturale di Pietrasecca a Carsoli, il convitto nazionale “Melchiorre Delfico” a Teramo e la chiesa di San Leucio a Rocca di Mezzo, sono loro I Luoghi del cuore FAI più votati secondo la classifica provvisoria dell’Abruzzo.

C’è tempo fino al 10 aprile per partecipare al censimento del I luoghi del Cuore, programma nazionale promosso dal Fondo per l’ambiente Italiano per la tutela e la valorizzazione delle bellezze artistiche e naturali del nostro Paese. Luoghi amati come spiegano dal FAI sottolineando che è possibile votare e sostenere non solo uno ma anche tutti i Luoghi del cuore presenti nella classifica completa. Una chiesa affrescata, un antico monastero, un castello disabitato, una borgata di montagna, un bosco, un sentiero, “molti scorci del nostro Paese sono stati testimoni di un momento della nostra vita oppure ci hanno meravigliato per la loro straordinaria bellezza e unicità” e meritano di diventare Luoghi del Cuore. Come quelli ai primi posti della classifica provvisoria della regione Abruzzo dove finora la più votata finora risulta essere la Grotta del Cervo con le sue stalattiti e stalagmiti la cui formazione risale ad oltre 850 mila anni fa. Scoperta nel 1984 la grotta conserva testimonianze risalenti ad epoche antiche come le ossa di cervo pleistocenico e monete romane del IV-V secolo rinvenute al suo interno. Con un dislivello di 70 metri ed un’estensione di 2500 metri, la grotta del Cervo è visitabile tutto l’anno attraverso tre percorsi che permettono si scoprire “le concrezioni candide, di varia forma e struttura”. L’auspicio degli Amici della Grotta del Cervo, gruppo spontaneo nato in occasione de I Luoghi del Cuore, è quello valorizzare il luogo con un sistema di illuminazione ed infrastrutture per proteggere il pavimento fossile e migliorarne l’accessibilità.

Con l’intento di “ripristinare una istituzione storica, patrimonio culturale della città di Teramo” il convitto nazionale Melchiorre Delfico, partecipa al censimento del FAI attestandosi al secondo posto della classifica provvisoria dei luoghi più segnalati d’Abruzzo. Sito in piazza Dante, nel quartiere di Santo Spirito, il palazzo progettato da Vincenzo Pilotti è stato inaugurato nel 1934 come istituzione educativa. Divenuta sede del liceo classico, del Cambridge e del liceo musicale, oltre ad ospitare scuole primarie e secondarie, l’edificio di stile neorinascimentale dopo aver festeggiato il novantesimo anno, lo scorso mese di settembre è stato posto sotto sequestro per problemi strutturali. Con la speranza di riaprire le sue porte a studenti e personale nel frattempo trasferiti in altre scuole, in molti hanno espresso il proprio voto per quello che rappresenta un vero e proprio simbolo della città di Teramo.

Terzo luogo del cuore più votato in Abruzzo la chiesa di San Leucio a Rocca di Mezzo, “luogo dove il tempo sembra sospeso, un angolo di pace e spiritualità incastonato gtra le maestose vette abruzzesi”. A 1350 metri di altitudine questo luogo di culto vanta una storia millenaria iniziata nel 680 quando venne costruita la prima chiesa poi distrutta dal terremoto dell’Aquila del 1703 e successivamente ricostruita. Danneggiata dal terremoto di Avezzano del 1915 venne restaurata negli anni ’30 fino al terremoto del 2009 che l’ha resa definitivamente inagibile. Vicende che non hanno spento la speranza dei fedeli di San Leucio che con il censimento del FAI vogliono ridare vita a un luogo “di pace e di fede, capace di sopravvivere alle ferite causate dal terremoto e aggravate dal tempo”.

Speranze che possono concretizzarsi grazie all’iniziativa del Fondo per l’Ambiente italiano che invita a sostenere e votare i luoghi più amati su iluoghidelcuore.it e mediante moduli cartacei scaricabili dal sito per compiere “un gesto di amore e di cura verso il patrimonio di storia, arte e natura dell’Italia”. Ai primi tre classificati nazionali verranno assegnati rispettivamente 70 mila, 60 mila e 50 mila euro mentre i luoghi che raggiungeranno la soglia di 2500 voti potranno candidarsi al bando che il FAI apre dopo ogni censimento presentando un progetto di restauro o valorizzazione.

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