Manca ancora il riscontro ufficiale, la relazione, ma il risultato è certo, tanto che, questa mattina, è stato il generale di brigata Flavio Aniello ad annunciare che a giorni la caserma della guardia di finanza lascerà la sede di piazza Garibaldi.
“L’edificio non ha superato la prova di staticità – ha detto il generale durante la visita ufficiale del vescovo Fusco – la caserma che è edificio strategico non è insomma agibile e noi dobbiamo traslocare rapidamente. Anzi – ha aggiunto rivolgendosi al vescovo – vi consigliamo di fare le verifiche necessarie anche sulla parrocchia e sulla chiesa di San Filippo Neri che sono collegate alla nostra sede”, come dire anche la Madonna che scappa in piazza potrebbe essere “sfrattata”.
Una mannaia pesantissima per Sulmona e soprattutto per il suo centro storico, proprio quando è in corso la vertenza dei commercianti con il Comune per far tornare uffici e scuole dentro le mura.
“Abbiamo già individuato alcune sedi alternative – continua Aniello – con la speranza di poter far restare il corpo a Sulmona”. Una delle ipotesi è l’utilizzo delle palazzine Ater della zona Peep, quelle destinate all’edilizia a canone concordato dal contratto di Quartiere e finora, in attesa di una graduatoria che non si sblocca, occupate solo dalle scuole. “E’ una possibilità – aggiunge il generale – se il Comune ci offre questa sede per noi va bene”.
Insomma per la caserma della guardia di finanza di piazza Garibaldi quella di questa mattina, con la prima visita ufficiale del nuovo vescovo ad un corpo militare, è stata l’ultima benedizione.
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