Luce e gas fuori uso, la fibra manda in tilt Pratola

Dovrebbero portare la fibra ottica, come da decreto legge del 2016: quel grande progetto di banda larga voluto dal governo Renzi che pian piano sta raggiungendo anche le periferie.
Solo che, a differenza degli operatori locali, spesso gli incaricati dalla Open Fiber, società che si è aggiudicata l’appalto, sembrano lavorare troppo sulla carta e poco sulla strada.
E così oggi a Pratola Peligna è stata una giornata di fuoco, con la rottura prima dei cavi della luce a Valle Madonna e poi, nel pomeriggio, in piazza San Lorenzo dove oltre alla luce è stata tranciata anche una tubatura del gas.
Migliaia di persone rimaste al buio e senza comunicazioni, l’intervento dei vigili del fuoco e la corsa per ripristinare i servizi, tra auto, strombazzate, scavi improvvisati.
Non è la prima volta che d’altronde i posatori di fibra fanno danni: un paio di mesi fa rimase senza luce la zona di piazza Nazario Sauro e la settimana scorsa, invece, sono state messe fuori uso per quasi otto ore le linee internet di Speednet e Fastweb. Sempre per quelle ruspe che scavano dove non dovrebbero, forse troppo in profondità, certo senza avere troppa contezza di dove siano posizionati i sottoservizi.
“Non solo – aggiunge il sindaco Antonella Di Nino – il ripristino dell’asfalto dopo gli scavi ha di fatto ridotto le strade del paese a un colabrodo. Perché ogni volta che viene ripristinato l’asfalto, quando questo si assesta la strada resta comunque disconnessa. E’ un problema e un danno di cui qualcuno dovrà farsi carico”.
Se non altro, quando e sarà conclusa l’operazione banda larga, le lamentele arriveranno più rapidamente a destinazione.