L’orsa Sebastiana fa il giro del web dalla testata nazionale La Repubblica fino a quelle locali passando per blog vari. Il risveglio filmato dallo zoologo Paolo Forconi è quello del Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise nel territorio di Opi. E’ quello tenero di una famiglia di plantigradi, madre e cuccioli, che cercano nuovo cibo, che giocano tra loro. Il video ha contabilizzato solo per La Repubblica più di 25mila visualizzazioni a testimoniare l’interesse che c’è (e dovrebbe essere sempre maggiore) sulla protezione della fauna.
Il Pnalm è, infatti, tra i Parchi attenti alla tutela dell’orso bruno marsicano. Lo testimonia anche l’intervento duro a seguito dell’assoluzione qualche giorno fa di un 60enne di Pettorano sul Gizio accusato di averne ucciso uno. Il giudice in questo caso ha sposato la tesi del pubblico ministero di un colpo di fucile partito in modo accidentale. Il Pnalm ha provveduto così a diffondere una nota in cui esprime preoccupazione sulla sentenza: “C’è un evidente rischio di compiere la generalizzazione secondo la quale uccidere un orso non è un reato” ha dichiarato, pronto ad esaminare la sentenza per un eventuale appello.
Intanto la vita torna a rinascere nell’area protetta come in tutte le altre nella speranza che possa consolidarsi un rapporto di rispetto nei confronti di fauna e flora soprattutto nelle zone naturalistiche più antropizzate.
Simona Pace
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