L’albo pretorio del Comune di Sulmona è fermo al 13 settembre e, per quanto se ne sappia, non ci sono ordinanze dell’ultimo minuto da inserire. Eppure da oggi (ma in realtà anche da ieri) su via Dalmazia, croce e crocevia della follia urbana, vige una nuova viabilità. Senso unico verso via Trento e blocco di via Medaglie d’Oro. Così è stato comunicato ai residenti della zona che dovranno curare e programmare l’uscita dai garage tenendo conto del nuovo sistema viario. “Per lo stretto tempo necessario” recita la comunicazione, che poi sarebbe quello di gestire il traffico impazzito nelle ore di punta di entrata e uscita dalle scuole.
Che la situazione fosse diventata ingestibile era noto da tempo, ma con l’inizio di questo anno scolastico sembra che le cose siano peggiorate: le scuole Capograssi, che ospitano anche la primaria della Masciangioli e le materne, d’altronde, sono diventate le più frequentate della città.
Migliaia di studenti e soprattutto di genitori, mamme, papà e nonni, che cercano disperatamente uno spiraglio di parcheggio nella giungla delle doppie file, delle quattro frecce e con la polizia municipale che sembra più giocare al gatto con il topo che gestire il traffico in loco.
Con qualche perla di saggezza ad aggiungersi al caos: l’altro giorno, ad esempio, il Comune ha pensato bene di fare la manutenzione del verde nella scuola alle otto del mattino. Ovvero proprio all’ora di punta. Con tanto di camion parcheggiati lungo la strada e clacson impazziti dei genitori di corsa. Tant’è che alla fine la polizia municipale ha dirottato gli addetti al giardinaggio verso altre siepi, almeno per il tempo necessario per far defluire la folla di grembiulini in entrata.
Di istituire il senso unico o addirittura il divieto di transito in via Dalmazia durante gli orari scolastici, si parla da tempo. Ma finora nessun atto ufficiale è stato protocollato.
Una mano alla viabilità, negli ultimi due anni, l’ha dato il Pedibus che ha tolto qualche decina di genitori e alunni dalle auto, ma il servizio, quest’anno, non è ancora ripartito.
Il risultato è che da giovedì scorso via Dalmazia è diventata un inferno, anche peggio degli scorsi anni: uscite dei garage bloccate, auto sui marciapiedi, in doppia fila, clacson che suonano e l’immancabile segno con le due dita dei genitori affannati che, tutt’altro da segnare vittoria, chiedono venia per quei due minuti due di sosta selvaggia.
Da questa mattina, pur senza atti ufficiali, si cambia registro, o meglio viabilità. Almeno i condomini residenti lo sanno.
Tutto nella norma, only a solmona
Ma perché i “bimbi” (che poi il casino lo creano i genitori dei ragazzi delle medie perché i ragazzi delle elementari vanno quando tutti a piedi) non possono farsi 2 passi invece di accompagnarli fin sotto scuola?
Ma ne vogliamo parlare che in questo plesso ci sono tanti, troppi alunni che dovrebbero essere in altro luoghi? Come si fa’ a stipare tutti questi ragazzi in una scuola sola? E poi tutto quello spazio interno non può essere utilizzato per il transito e la sosta dei veicoli degli avventori invece si riservarlo ai 4 addetti alla scuola? Parcheggio privato?
Ma quali vigili che fanno quello che possono, ma quale senso unico. Andate a piedi
… ma chi è venuto in mente di costruire una scuola in quel remotissimo budello di strada… senza parcheggi adeguati e mancanza totale di viabilità e sicurezza?
L’enorme debito pubblico italiano di migliaia di miliardi di soldi pubblici, sperperati dalla politica e da una classe di dirigenti incapaci e molto spesso corrotti a tutti i livelli e di tutti i colori.
A cinquecento metri circa dalla scuola c’è il parcheggio del Conad,basta lasciare lì la macchina farsi due passi e il problema è risolto. Anche xchè in questi caso lamentarsi se si rimane imbottigliati non serve proprio a niente.
A questo punto perché non parcheggiare direttamente al parcheggio coperto.
Un plauso ai vigili
I progetti inconcludenti non di breve ma di istantaneo periodo di un assessore che passerà alla storia per il NULLA.
https://www.ilgerme.it/tanti-piccoli-passi-al-via-oggi-il-pedibus/