Finito l’anno l’opposizione comunale sulmonese tira le somme e traccia un bilancio amaro dell’amministrazione Casini. I capigruppo dei cinque raggruppamenti di opposizione sottolineano la loro capacità di tenere i temi cruciali della città sempre al centro del dibattito politico, dalla sanità all’edilizia scolastica, dalla mobilità su ferro e gomma al Cogesa, dalle mense scolastiche alle cooperative e alla riorganizzazione della macchina amministrativa comunale.
Tirabassi, Bianchi, Balassone, Di Rienzo e Perrotta evidenziano anche la marginalizzazione di Sulmona e del centro Abruzzo nello scacchiere regionale, ciò, a detta loro, è responsabilità principalmente della Casini e del suo mentore, il consigliere regionale Andrea Gerosolimo. “L’unica cosa sulla quale concordiamo con il sindaco Casini – scrivono i cinque capigruppo di opposizione – è la necessità di avere una rappresentanza regionale valida, visto che lei stessa ha ammesso pubblicamente che la città fino ad oggi non è stata difesa autorevolmente in Regione ed è stata marginalizzata, riconoscendo implicitamente tutti i limiti e le manchevolezze dell’ex assessore Gerosolimo, più incline a destabilizzare che a realizzare idee e progetti nell’interesse del territorio”.
Infine l’opposizione, un po’ come il canto delle sirene di Ulisse, rivolge a Pingue e Ramunno – senza citarli – un invito alla diserzione, che comporterebbe la fine anticipata della consiliatura. Pingue da sempre malpancista della maggioranza, aveva dato una fiducia a termine alla Casini e l’opposizione chiede conto delle annunciate verifiche sui risultati amministrativi.
A far traballare la maggioranza c’è poi l’incertezza sul posizionamento di Andrea Gerosolimo alle prossime elezioni regionali. L’intento di Gerosolimo sarebbe quello di sostenere il centrodestra di Marco Marsilio, candidando la sindaca di Prezza nonché sua moglie, Marianna Scoccia. Ad oggi le resistenze della Lega, soprattutto attraverso il deputato Luigi D’Eramo che su Facebook ha scritto: “Chiunque abbia fatto parte della maggioranza di centrosinistra non può essere candidato con la coalizione di centrodestra, e neanche loro parenti e affini”, bloccano l’ingresso di Scoccia-Gerosolimo nel centrodestra. Parte della tenuta della maggioranza sulmonese però dipende anche da questo nodo, ma a fare la differenza vera saranno i risultati regionali del 10 febbraio che determineranno i veri valori delle forze politiche in campo e determineranno i futuri riposizionamenti dei gruppi in consiglio. Insomma, nulla ad oggi appare scontato.
Savino Monterisi
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