L’ondata inaspettata del turismo: incassi raddoppiati nei musei

Il turismo raddoppia, nonostante l’onda anomala di contagi che ha investito Sulmona e tutto il Centro Abruzzo durante il mese di gennaio. E se quella del Covid era un’ondata attesa, o quantomeno prevedibile, quella del turismo nel mese di gennaio ha spiazzato positivamente tutti. Proprio un mese fa si tiravano le somme degli introiti dei musei sulmonesi tra novembre e dicembre, con un poco incoraggiante incasso di 774 euro in due mensilità.

Il virus sembrava aver frenato il turismo, specie visti i pochi incassi messi a referto nel mese di dicembre, 342. Non si prospettava di certo un gennaio migliore, considerando l’impennata di casi su larga scala nell’intero territorio nazionale. Invece la sorpresa è arrivata dall’accertamento degli introiti pubblicato dallo stesso Comune di Sulmona per il mese di gennaio: 704 euro. Quasi quanto incassato nei due mesi precedenti, di cui l’ultimo influenzato anche dal turismo natalizio.

Certo, le cifre dei ricavi sono ancora basse, ma come disse la stessa Emanuela Ceccaroni, assessore alla Cultura, per capire la salute del turismo sulmonese i raffronti bisogna farli con i dati degli anni di “normalità”.

8 Commenti su "L’ondata inaspettata del turismo: incassi raddoppiati nei musei"

  1. A conferma che non c’è alcuna pianificazione o azione strutturata, allo scopo di attrarre turismo e rilanciare il territorio. Ci si limita a stupirsi ! Disarmante !

  2. 700 euro, manco le bollette e le spese di personale, ma per piacere

  3. Basterebbe garantirne l’apertura con orari e personale e non lasciato tutto alla casualità che verrebbe tutto da solo, con tutto l’indotto a seguire per una città che ahimè ha perso “svogliatamente” e da lustri la “vocazione turistica”, come la più basilare vocazione alla “vita cittadina”.
    La città va rivitalizzata, è fuori dubbio.
    Basta considerare la città a servizio del proprio interesse, siamo noi stessi con i nostri comportamenti errati ed egoistici a far morire lentamente la città.
    Ben vengano azioni incisive sul riattivare la vita della città da parte dell’amministrazione comunale che va accompagnata sempre, immancabilmente e instancabilmente dal cittadino, nel comportarsi e nell’operare.
    SVECCHIAMO E RISVEGLIAMO LA CITTA’ DAL TORPORE CHE NON MERITA!
    Ricordiamoci com’era la vita nella ns. città tanti anni addietro.
    Vero, verissimo che è un pò tutto cambiato, ma siamo rimasti troppo tempo “rintronati” principalmente per scelta.
    Nessuno salverà la città se non gli stessi cittadini!
    Ora o mai più!

  4. Paolo Giovanni D'Amato | 16 Febbraio 2022 at 12:40 | Rispondi

    Spero che l’amministrazione sia più propositiva che in passato. Un museo che non ha un gift/bookshop e una caffetteria, oltre che un rinnovo del materiale esposto e magari una sezione per mostre di qualità non può ambire a chissà quali incassi. Sono certo che la volontà ci sia, manca un pizzico di coraggio in più e qualche investimento anche in termini di comunicazione. Io voglio credere che sia tutto possibile, e che i margini di sviluppo siano ampi. In bocca al lupo all’amministrazione attuale che male non sta facendo, per ora.

  5. Sulmonamoremio | 16 Febbraio 2022 at 15:44 | Rispondi

    Non sarebbe neanche sbagliato pretendere che tornassero a Sulmona opere d’arte straordinarie di inestimabile valore come per es. La splendida statua bronzea di Eracle opera, replica d’autore, del grande scultore greco di Alessandro Magno Lisippo di Sicione ritrovata presso il santuario di Ercole Curino di Sant’ Onofrio a Sulmona e attualmente custodita presso il Museo Archeologico Nazionale di Chieti. Viviamo in una città straordinaria per la sua storia e la sua cultura, una città dalle potenzialità enormi, la più bella d’abruzzo ed una tra le più belle e interessanti d’Italia come ebbero a scrivere, qualche tempo fa gli inglesi del noto quotidiano “The Daily Telegraph”.
    Sta a noi cittadini, con la guida di un’amministrazione comunale che cacci fuori i coglioni e che ci coinvolga
    realmente far sì che Sulmona ritrovi l’antico splendore.

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