L’ombra di Ombrina torna sull’Abruzzo secondo il segretario regionale del Pd Michele Fina che ieri, in un incontro con il presidente nazionale di Legambiente, Stefano Ciafani, ha messo in guardia come la politica delle destre sull’energia rischia di riaprire il capitolo, che sembrava chiuso, delle trivellazioni ad Ombrina Mare.
“L’Abruzzo sarebbe particolarmente toccato e penalizzato, viste le pressioni a trivellare di più a discapito dell’ambiente e del paesaggio, dalle strambe posizioni e presunte soluzioni offerte da chi a partire dalle forze politiche della destra in passato non si è mai occupato di crisi energetica e transizione ecologica – ha detto Fina -. Tra l’altro con le trivellazioni annunciate da Giorgia Meloni senza dubbio si tornerà sul progetto di Ombrina Mare e lo si realizzerà. Oggi propongono il nucleare e l’aumento della produzione nazionale di gas, di cui in entrambi i casi è stata provata la non convenienza, tra gli altri problemi. Occorre – ha aggiunto – intervenire sugli extraprofitti e le speculazioni e stabilire un tetto alle bollette in senso sociale. Questo però nel contesto di un grande piano che incentivi in maniera decisa il risparmio energetico e il ricorso alle energie rinnovabili: serve per la transizione ambientale, e per rendere libero il nostro Paese”.
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